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Beppe Grillo: Conte non si tocca Beppe Grillo: Conte non si tocca
“Sembra che nessuno voglia perdonare a Conte la sua levatura ed il fatto che ci abbia restituito una parte della dignità persa di fronte... Beppe Grillo: Conte non si tocca

“Sembra che nessuno voglia perdonare a Conte la sua levatura ed il fatto che ci abbia restituito una parte della dignità persa di fronte al mondo intero”, scrive il fondatore del M5s. “Conte non si lancia in strambe affermazioni, mostra e dimostra un profondo senso di rispetto per le istituzioni, insieme ad una chiara pacatezza ricca di emozioni normali, senza disturbi della personalità“, scrive Grillo. E ancora: “La politica è mediazione o mediocrizzazione? E’ tenere il proprio punto o diventare camerieri alle cene della corte di Bruxelles? E’ parlare continuamente oppure quando serve?… Conte è giunto a noi dopo una serie di personcine davvero incredibili, come dimenticare le incredibili figuracce internazionali che ci hanno regalato? Dalla “culona inchiavabile” riservato all’omologa tedesca dell’ex badante di nipoti sino alla vergogna dell’asservimento assoluto, con o senza guasconaggine … Ricordate? Napolitano Bis fa quasi un colpo di stato per disarcionare l’homus olgettinus e lo cambia con il coperchio di una calcolatrice, Mario Monti, lo psichiatrico sostituito con un fermacarte, così poco espressivo che la Bignardi ha dovuto mettergli un cane in braccio. Rigor Montis, per mettere a posto dei conti stravaganti e mezzi inventati, ha portato milioni di persone a stare davvero male, obbedendo come un contabile al padrone. Quindi arriva il nipote, Enrico, con l’esperienza politica da nipote di Gianni Letta: un po’ di nulla come pausa”.

Difficile pensare che un simile endorsement di Grillo non pesi come un macigno sulla trattativa in corso. Luigi di Maio può reggere a qualunque cosa, tranne che a una scomunica del fondatore del Movimento 5 Stelle, che per la base degli attivisti resta l’indiscusso punto di riferimento.