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Barbara Morgante, ex AD Trenitalia alla Direzione Generale della Regione.          Il suo curriculum e quello degli altri manager scelti da Marsilio Barbara Morgante, ex AD Trenitalia alla Direzione Generale della Regione.          Il suo curriculum e quello degli altri manager scelti da Marsilio
L’Aquila, 13 agosto. “La giunta ha poi conferito l’incarico di direttore generale a Barbara Morgante, di direttore Bilancio e Risorse umane a Fabrizio Bernardini, di... Barbara Morgante, ex AD Trenitalia alla Direzione Generale della Regione.          Il suo curriculum e quello degli altri manager scelti da Marsilio

L’Aquila, 13 agosto.

“La giunta ha poi conferito l’incarico di direttore generale a Barbara Morgante, di direttore Bilancio e Risorse umane a Fabrizio Bernardini, di direttore dipartimento Trasporti e infrastrutture a Emidio Primavera. Al dipartimento per la Salute, Roberto Fagnano mentre al dipartimento Sviluppo economico e Turismo, Germano De Santis”.

Questo il comunicato con cui Marsilio rende note le decisioni della riunione di Giunta tenutasi ieri, 13 agosto, dopo il ‘chiarimento’ con i consigieri leghisti. Non ès tata fromalzizata la promessa di una delega in più per un assessore del Carroccio, e precisamente quella all’autonomia differenziata, che poi vorrebbe dire richieste al govero centrale dopo che sraà stanilito quali vantaggi concedere alla regioni del Nord, di cui la Lega è naturale espressione.

Cominciamo con la nomina di gran lunga più importante, Barbara Morgante. Livornese di nascita ma teatina d’origine (il padre era nato a Magliano dei Marsi, maresciallo dei carabinieri paracadutista, dunque di stanza per un periodo a Livorno, ma tornato a Chieti a fine anni ’60). A Chieti Barbara Morgante ha studiato dalle elementari al diploma (maturità scientifica). Laureata a Bologna in Scienze statistiche (1986), nel 1995 è in TAV SpA, dove comincia una lunga carriera sempre in ambito ferroviario. Nel 1998 alla Direzione Commerciale della Divisione Infrastruttura di Ferrovie dello Stato poi responsabile della struttura di Pianificazione e Marketing strategico della Direzione Strategia, Qualità e Sistemi di RFI SpA. All’apice della carriera, a fine 2015 è amministratore delegato di Trenitalia, carica ricoperta fino al 13 settembre 2017, quando si dimette, sembra perché contraria allo scorporo dell’alta velocità (che riteneva avrebbero abassato il valore del gruppo. Ottiene un’altro incarico prestigioso come Direttore Centrale Governance Partecipazioni Estere FSI. Le sue dimissioni anche da questo ruolo arrivano alla fine dello scorso anno, non sono motivate, ma trapela un forte contrasto con le scelte della direzione di FSI rispetto all’ingresso come socio forte in Alitalia.

Sembrerebbe una donna di quelle tutte d’un pezzo, che non accettano compromessi: con lei, Marsilio ha fatto una scelta che potrebbe rivelarsi assai azzardata.

Fabrizio Bernardini, uomo di D’Alfonso e Lolli, va al Bilancio e Risorse umane. Nella precedente giunta era dapprima alle Risorse e organizzazione, nominato poi nel breve interregno Lolli direttore generale dell’Aric (Agenzia Regionale Informatica e Committenza, che ha il compito di ” compiere gli atti e gli interventi necessari per la fornitura di prodotti, infrastrutture e servizi, anche in outsourcing, a supporto delle iniziative in materia di informatica e telematica della Giunta Regionale, degli Assessorati, degli Enti e delle aggregazioni di Enti presenti sul territorio“). Vista l’importanza e la delicatezza del precedente ruolo, l’impressionde di continuità offerta da questa nomina è davvero molto forte.

Emidio Primavera, ingegnere, di Guardiagrele, ricopriva già l’incarico di direttore ai Trasporti e infrastrutture con la giunta D’Alfonso.

Roberto Fagnano, nato a Campobasso, dal 2014 Direttore Generale dell’ASL di Teramo viene proiettato al vertice del Dipartimento perla Salute.

L’Asl di Teramo à balzata lo scorso anno all’onore dell cronache per l’incredibile numero di ore straordinarie pagate ai 2.200 dipendenti (176.000) ore che però hanno permesso un’eccezionale livello di produttività della struttura; proprio l’alta produttività ha permesso (o obbligato) l’AASL ad assumer ben 600 unità di personale, fra medici, paramedici e amministrativi. Di Fagnano si può sicuramente dire che sia stato un buon manager, e che la promozione sia stata meritata e quasi inevitabile.

Germano De Santis, infine, promosso a capo di Sviluppo Economico e Turismo, fino a ieri dirigente al Servzio programmazione socio-sanitaria del Dipartimento per la Salute ed il Welfare, avvocato, insegnante e una miriade di pubblicazioni all’attivo, in particolare legate al tema del Diritto del Lavoro.

Gli auguri a tutti d i buon lavoro e di indipendenza da parte della Redazione.

Ovidio