Traduciamo un articolo pubblicato mercoledì 18 marzo da THE GUARDIAN
FONTE “THE GUARDIAN”,
Autore Justin Mc Curry, corrispondente da TOKIO.
I pazienti a cui è stata somministrata la medicina AVIGAN, a Shenzhen sono diventati negativi mediamente di quattro giorni
Le autorità mediche cinesi hanno affermato che un farmaco usato in Giappone per curare nuovi ceppi di influenza sembra essere efficace nei pazienti con coronavirus,
Zhang Xinmin, un funzionario del ministero cinese della scienza e della tecnologia, ha affermato che il favipiravir (nome della molecola, nime commerciale AVIGAN), sviluppato da una consociata di Fujifilm, ha prodotto risultati incoraggianti negli studi clinici a Wuhan e Shenzhen che hanno coinvolto 340 pazienti.
“Ha un alto grado di sicurezza ed è chiaramente efficace nel trattamento”, ha detto Zhang ai giornalisti martedì.
I pazienti a cui è stato somministrato il medicinale a Shenzhen sono diventati negativi per il virus mediamente dopo quattro giorni dopo essere diventati positivi, rispetto a una media di 11 giorni per coloro che non sono stati trattati con questo farmaco, ha detto l’emittente pubblica NHK.
Inoltre, i raggi X hanno confermato miglioramenti delle condizioni polmonari in circa il 91% dei pazienti trattati con favipiravir, rispetto al 62% o in quelli senza farmaco.
Fujifilm Toyama Chemical, che ha sviluppato il farmaco – noto anche come Avigan – nel 2014, ha rifiutato di commentare le affermazioni.
Le azioni della società sono aumentate mercoledì dopo i commenti di Zhang, chiudendo la mattina in rialzo del 14,7% a 5.207 yen, dopo aver brevemente raggiunto il loro limite giornaliero di 5.238 yen.
I medici giapponesi stanno usando lo stesso farmaco negli studi clinici su pazienti con coronavirus con sintomi da lievi a moderati, sperando che impedisca al virus di moltiplicarsi nei pazienti.
Ma una fonte del ministero della salute giapponese ha suggerito che il farmaco non era così efficace nelle persone con sintomi più gravi. “Abbiamo dato ad Avigan da 70 a 80 persone, ma non sembra funzionare così bene quando il virus si è già moltiplicato”, ha detto la fonte al Mainichi Shimbun.
Le stesse limitazioni sono state identificate negli studi condotti su pazienti affetti da coronavirus utilizzando una combinazione di lopinavir e ritonavir antiretrovirali HIV, ha aggiunto la fonte.
Nel 2016 il governo giapponese ha fornito favipiravir come aiuto di emergenza per contrastare l’epidemia del virus Ebola in Guinea.
Favipiravir avrebbe bisogno dell’approvazione del governo per l’uso su vasta scala su pazienti Covid-19, poiché inizialmente era destinato a trattare l’influenza.
Un funzionario della sanità ha detto che il farmaco potrebbe essere approvato già a maggio. “Ma se i risultati della ricerca clinica vengono ritardati, anche l’approvazione potrebbe essere ritardata”, ha aggiunto.
Traduzione dall’inglese di Franco Slegato
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