Il senatore Ariola spiega sulla sua pagina fb che:
“Per votare in aula serve un nuovo documento da ratificare sia nel Parlamento francese sia in quello italiano e questo nuovo documento deve essere elaborato dal CIG che è il tavolo intergovernativo formato da una delegazione italiana e una francese. È a quel tavolo che siedono dei membri italiani pro tav, ma Conte può cambiarli con persone più indipendenti e il nuovo documento potrebbe essere un atto che magari può sospendere temporaneamente l’opera in attesa che vengano rispettate le condizioni necessarie alla realizzazione del TAV. “La palla è così a Giuseppe Conte e a Luigi Di Maio, che sembrano essersi arresi troppo in fretta al dktat di Matteo Salvini.
Qui la fonte
Tav: 5S-no Tav, passaggio in Parlamento irrealizzabile (2) (ANSA) – TORINO, 24 LUG – Il ddl aveva la dicitura “Abrogazione della legge 27 settembre 2002 n.228 concernente la ratifica ed esecuzione dell’accordo di governo della Repubblica italiana e il governo della Repubblica francese per la realizzazione di una nuova linea Torino-Lione, fatta a Torino il 29 gennaio 2001”. Fu presentato il 15 maggio 2013 da Scibona e da tutti i componenti del gruppo M5S in Senato. Nella lettera di risposta diffusa dal presidente Grasso, e che l’ANSA ha potuto visionare, si precisò che il provvedimento era “irricevibile” perché in contrasto con gli articoli 80, 87 e 117 della Costituzione. Il presidente poi concluse che “ai sensi dell’articolo 11 dell’accordo, esso può essere modificato solo per via diplomatica tra i due governi, mentre non è prevista nessuna forma di denuncia o di recesso unilaterale”. La conseguenza, secondo le fonti, è che prima di procedere bisognerebbe convocare una apposita Conferenza intergovernativa tra i due Paesi. (ANSA). BRL 24-LUG-19 19:36