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Amici di Beppe Grillo: Sulmona, inarrestabile declino. Una città allo             S-Bando Amici di Beppe Grillo: Sulmona, inarrestabile declino. Una città allo             S-Bando
SULMONA – Il Meet Up sulmonese fa un quadro desolante della situazione in città. Un’immagine decadente che lascia poco spazio alla speranza: nessuno, nemmeno... Amici di Beppe Grillo: Sulmona, inarrestabile declino. Una città allo             S-Bando

SULMONA – Il Meet Up sulmonese fa un quadro desolante della situazione in città. Un’immagine decadente che lascia poco spazio alla speranza: nessuno, nemmeno i cittadini, sembrano credere più ad un futuro migliore, anche perché per alimentare la speranza occorre un’amministrazione valente e, laddove non vi fosse, dovrebbero essere proprio i cittadini ad esigere un cambiamento. Purtroppo le realtà locali sono incancrenite da una generazione di politicanti che tiene sotto scacco una popolazione con molte promesse e pochi risultati, perché l’unico interesse è personale e “familiare”.

Di seguito il comunicato integrale.

Partiamo dallo scandalo ultimo, quello che abbiamo appreso in queste ore e che vedrà andarsene definitivamente pure gli ultimi frammenti di cultura, delocalizzata altrove: ci stanno provando da anni a demolire tutto, a sfruttare e ad abbandonare, a dividere ed imperare, a corrodere, a non fare e a millantare, a promettere e a non mantenere, a non essere capaci: e affermiamo che se in una cosa sono davvero riusciti è stata quella di non riuscire. L’attuale indefinita amministrazione, tra maggioranze che diventano minoranze e viceversa, e viceversa del viceversa ha mischiato talmente le carte che è difficilissimo comprendere anche con chi prendersela. Non si capisce più nulla e, francamente, in questa città lottiamo ormai contro i mulini a vento. Non si fa in tempo ad indirizzare delle critiche oppure una proposta che queste, già prima di arrivare risultano obsolete, come l’assessore di turno che viene cacciato o il consigliere di maggioranza che, nel frattempo, ha cambiato indirizzo politico, nome, connotati, impronte digitali e retina. La cosa positiva è che sono così repentini nel cambiamento, che il cittadino potrebbe inviare quel messaggio ad un amministratore che, nel frattempo, completato il giro dei mutamenti fotosintetici della clorofilla, torna ad essere sé stesso e al suo posto.

La cultura. Sulmona dopo Roma è la città del Centro Italia che probabilmente ha più cose da dire a livello storico, geopolitico, artistico, antropologico e chi più ne ha più ne metta. Il suo patrimonio architettonico è sublime, stai fuori da una chiesa e ne vedi almeno altre tre nei paraggi. Dovremmo avere dall’asilo all’università, istituti all’avanguardia, mentre da queste parti non si riesce nemmeno a certificare una palestra.

“Dentro il nostro comune ognuno pensa al suo orticello, non c’è bando di gara che non faccia scaturire perplessità (l’ultimo caso è quello delle “selezioni” degli aspiranti vigili; senza dimenticare la creazione di bandi che sembrano fatti a misura del candidato che li vincerà senza problemi), non c’è ruolo assegnato che non nasconda o comporti vendette o alleanze. Gruppetti e compagni di merende, dei soliti padroncini che da anni fanno il bello e il cattivo tempo a Sulmona. Ma sta rimanendo talmente poco che, la speranza e che vadano al più presto ad inaridire nuovi pascoli, dando la possibilità, seppur remota di una ricrescita. Invece no, cambiano ancora nome e si ricandidano. E si rimpastano e si mescolano e si travestono. E quando torneranno? Ma ovviamente al momento opportuno, quando la menzogna avrà per l’ennesima volta insidiato il cittadino sulmonese, che tra il ricatto, il menefreghismo e la depressione sociale metterà al solito posto la solita croce. Speriamo di no. Vedremo.

Il meetup amici di Beppe Grillo Sulmona sta cercando con varie attività anche extrapolitiche ed extraterritoriali e con una nuova consolidata alleanza coi parlamentari pentastellati d’Abruzzo e di altre regioni, di trovare una nuova via che possa consentire un modo all’avanguardia di vedere le cose. Senza compromessi, senza amici da “rispettare” o favori da ricambiare. Assegnando i ruoli a chi lo merita qualsiasi siano le categorie, le mansioni e rispettando le regole etiche dei concorsi che si proporranno”.

Grazie al Comitato Mo.Ve.Te. scaturito a Sulmona all’interno del Meet Up pentastellato ed allargatosi poi a tutta la regione, abbiamo coinvolto i politici, gli amministratori dei territori gli specialisti e i tecnici migliori d’Abruzzo, prodotto e promosso un progetto da presentare a R.F.I. per la ferrovia che unirà tirreno e Adriatico in un’ora e trenta, coinvolgendo tutti i territori attraversati in un’idea intermodale e culturale che servirà da motore per una nuova e rivoluzionaria epoca commerciale di interscambio e di comunicazione interna all’Italia e con Europa.

Stiamo lavorando ad un programma che sia davvero volano di ricrescita per Sulmona e per tutte le aree interne in abbandono e degrado.

Progetti che porteremo avanti tutti insieme combattendo dapprima i detrattori del valore della nostra città e, in seguito, tutti uniti, investendo completamente noi stessi in quel sogno di rinascita che è anche un obiettivo verso il quale e da sempre il nostro gruppo è concentrato e proteso.

Oggi non vogliamo ripetere per l’ennesima volta le cose che non vanno. Non indirizzeremo l’indice nemmeno verso il sindaco Casini. Non avremmo comunque riscontro e, probabilmente, chi amministra oggi, non ha neanche più la voglia e soprattutto le forze e le capacità di cambiare una rotta che ci ha portato già ben oltre i margini del baratro. Sulmona è spenta amministrativamente. Sta morendo sullo scheletro delle sue strutture tutte. Nessuno fa nulla e perfino i cittadini hanno smesso di comprendere di chi è la colpa, nello stato confusionale nel quale sono stati gettati dai politicanti sulmonesi. 

Al momento opportuno proporremo un programma segno di un mutamento che dovrà essere totale e richiederà la partecipazione di una città intera. Siamo sicuri che dentro ogni sulmonese stia covando la voglia di rivincita, di rinascita e di prosperità. Noi saremo pronti ad illuminare una via fatta di principi etici, voglia di fare e lungimiranza. Senza padroni e senza essere padroni, ma uniti ai cittadini per la ricostruzione morale, etica e strutturale della nostra città.

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