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Alessandro Bergonzoni: “non so se mi vaccinerei di nuovo” Alessandro Bergonzoni: “non so se mi vaccinerei di nuovo”
Gabriele Muratori Nel corso della presentazione del suo libro “Aprimi Cielo”, tenutasi a Crema all’interno della manifestazione “I mondi di carta”, Alessandro Bergonzoni spiegava... Alessandro Bergonzoni: “non so se mi vaccinerei di nuovo”

Gabriele Muratori

Nel corso della presentazione del suo libro “Aprimi Cielo”, tenutasi a Crema all’interno della manifestazione “I mondi di carta”, Alessandro Bergonzoni spiegava che essendosi vaccinato “per gli altri e anche per me stesso” ha oggi “dei problemi”, e tornando indietro “non so se lo rifarei”.

Quello che i vaccinati che hanno problemi stentano a capire è che hanno dato ascolto ad una medicina in mano a gruppi finanziari, tutt’altro che interessati alla loro salute. Per risolvere i problemi di salute che si sono prodotti con questa vaccinazione, si rivolgono alla stessa medicina ed agli stessi operatori che continuano a praticare la stessa medicina che i problemi li ha creati . Ne derivano alcuni fenomeni che a noi minoranza di medici non vaccinati, meno dell’ 1%, non sfuggono.

1 – continuano a girare specialisti di vari settori senza venire a capo di niente. 2 – In buona fede si aspettano risultati di miglioramento che non vengono. 3 – Si apettano risposte che non arrivano. 4 – Cadono in cupa depressione e si espongono alla condizione tipica per cui la colpa del malessere ricade su di loro. A questo punto il cerchio è chiuso.

Non mi resta che dire che solo noi abbiamo elaborato soluzioni precise e molto spesso idonee o per lo meno non abbandoniamo il paziente; perchè a differenza del 99% della cosiddetta comunita scientifica, noi avevamo PREVISTO da tempo gli effetti del vaccino, e sappiamo molto meglio della suddetta comunità il perverso meccanismo di azione del vaccino, che nulla ha a che vedere con la prevenzione del mortale raffreddore. Firmando quel tipo di consenso informato, i vaccinati hanno ceduto la loro persona in mano a queste menti diaboliche, consapevoli o meno di esserlo. Il processo di affrancamento è difficile in tutti sensi: dal punto di vista medico, noi lo sappiamo, ma anche dal punto di vista ” esistenziale”, perché tutta la sceneggiatura della pandemia è stata orchestrata benissimo per annullare l’ umanità delle persone ed in particolare le facoltà logiche , che hanno sede in un target mirato dei danni vaccinali: la corteccia prefrontale attraverso micro infarti dovuti ai programmati danni vascolari.

Quindi per farla breve o costoro cambiano registro o binario di destinazione o ciao, sacrificati alla causa. Gino Strada docet. Djokovic melius docet .

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