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Agenzia Culturale e CRBC sulmonesi a rischio: si cercano rimedi, come al solito in ritardo Agenzia Culturale e CRBC sulmonesi a rischio: si cercano rimedi, come al solito in ritardo
SULMONA – Prosegue l’incertezza sul destino delle agenzie APC e CRBC di Sulmona, con la “ventilata” ipotesi regionale di accorpamento ad Avezzano. Nella mattinata... Agenzia Culturale e CRBC sulmonesi a rischio: si cercano rimedi, come al solito in ritardo

SULMONA – Prosegue l’incertezza sul destino delle agenzie APC e CRBC di Sulmona, con la “ventilata” ipotesi regionale di accorpamento ad Avezzano.

Nella mattinata di ieri l’assessore alla cultura del comune di Sulmona Manuela Cozzi, ha partecipato nella sede regionale a Pescara, ad un incontro tra le amministrazioni comunali e l’assessore regionale Mauro Febbo, in merito all’attivazione di convenzioni con i Comuni per la gestione dei centri di servizi culturali e delle biblioteche della Regione.

Nella nota diffusa ieri si legge che “L’assessore Cozzi, ribadendo la contrarietà alla soppressione dell’autonomia gestionale a Sulmona, ha rilanciato la necessità di migliorare la sinergia tra gli interventi dei due Enti nel settore cultura e rafforzare la sussidiarietà fra le due amministrazioni. Ha sottolineato, peraltro, l’esistenza di una convenzione già attiva tra Comune di Sulmona e Regione, proprio legata alla valorizzazione ed integrazione dell’ufficio cultura e del Cbrc, in base alla quale ad oggi è ospitato nei locali della ex caserma Pace personale regionale”. L’assessore ha inoltre dichiarato: “Ho sollecitato un incontro da realizzare la prossima settimana con il dirigente regionale Giancarlo Zappacosta, al fine di individuare risposte concrete alla precarietà  dei servizi culturali e scongiurare la perdita di autonomia gestionale, che farebbe temere una crescente disattenzione al settore. Ritengo che il recupero e la restituzione alla città di un patrimonio come palazzo Portoghesi non sia più procrastinabile, prevedendo la possibilità d’interventi che possano restituire progressiva funzionalità alla struttura in tempi brevi”.   

Resta la nostra sensazione della solita stalla alla quale si chiudano le porte quando ormai i buoi sono scappati o… sono stati scippati.

Proprio martedì scorso*, infatti, alla sirena d’allarme accesa con imperdonabile ritardo dal sindaco Annamaria Casini, avevamo opposto tutte le nostre perplessità sulla disattenzione mostrata ormai da anni, da che Palazzo Portoghesi, sede della biblioteca della APC sulmonese, infatti, era stato chiuso e il personale costretto a lavorare nei seminterrati dell’INPS.

Giorgio Fedele, consigliere regionale M5S

A proposito dei ritardi ricordiamo anche i silenzi seguiti alla richiesta di chiarimenti all’assessore Liris circa “lo stallo” di Palazzo Portoghesi, avanzata nel luglio scorso dal consigliere regionale pentastellato Giorgio Fedele che dichiarò: “La risposta che ho ricevuto dall’Assessore Liris alla mia interpellanza riguardo alla situazione di Palazzo Portoghesi a Sulmona non può essere soddisfacente. […] Lo scenario paventato di un ulteriore allungamento dei tempi per far partire i lavori e riportare la biblioteca, attualmente situata in un seminterrato degli uffici Inps, all’interno della struttura. Non posso accettare che si parli di saldo zero, dal momento che sarebbe possibile anticipare la disponibilità finanziaria richiesta trovando risorse nel bilancio, che sarebbero poi recuperate con la vendita dell’immobile“.

Così stavano le cose con la Giunta D’Alfonso e così continuano a stare con la Giunta Marsilio. Da sinistra a destra non cambia la musica che sta azzerando Sulmona.

O.N.

*https://ovidionetwork.it/prove-di-soppressione-apc-e-crbc-di-sulmona-le-agenzie-culturali-a-rischio-delocalizzazione/