8 Agosto. Con un colpo di spada, Il ministro degli interni Matteo Salvini, cancella il bonus di 80 euro introdotto nel 2014 da Matteo Renzi come misura di sostegno ai redditi medio bassi (Ricordiamo che chi percepiva meno di 600 euro mensili gli 80 euro non li vedeva proprio… ma questa é un’altra storia).
L’introduzione della flat tax voluta dalla Lega, porta alla necessità di rivedere l’attuale sistema di agevolazioni fiscali irpef, e il primo agnello sacrificale sarà proprio il bonus Renzi.
La misura di sostegno voluta dall’ex Presidente del Consiglio sarà dunque sostituita dall’introduzione di detrazioni fiscali, che tuttavia secondo alcuni, andrà a penalizzare i redditi più bassi, e cioè le fasce che vanno dagli 8.145 ai 13.000 euro che non vedranno alcun tipo di detrazione. Ma non finisce qui, il ministro degli interni Salvini nell’incontro con le parti sociali, attacca anche il reddito di cittadinanza sulle quali metterebbe molto volentieri le mani come dichiarato anche da Giorgia Meloni qualche tempo fa.
Attacca il leader del Carroccio “In tanti hanno sottolineato la mancanza di manodopera qualificata e in alcuni casi è stato attribuito al reddito di cittadinanza, perché sarebbe più semplice non fare che fare”. Ma c’è chi rimane dell’idea che una retribuzione dignitosa non avrebbe di certo portato le persone a fare un ragionamento del genere. Dal 2020 quindi, addio al bonus di 80 euro in busta paga. Che nonostante tutto faceva comodo a molti.
CASSIA