ovidio news
Montesilvano: cittadini contro antenna selvaggia Montesilvano: cittadini contro antenna selvaggia
Montesilvano, 4 settembre. “Questa mattina un gruppo di cittadini Montesilvanesi consapevoli si è opposto con determinazione all’installazione di una Srb (Antenna stazione radio base)... Montesilvano: cittadini contro antenna selvaggia

Montesilvano, 4 settembre. “Questa mattina un gruppo di cittadini Montesilvanesi consapevoli si è opposto con determinazione all’installazione di una Srb (Antenna stazione radio base) per telefonia mobile in via Basilicata a Montesilvano zona adiacente strada parco nei pressi di un parco giochi in pieno centro abitato. Sono intervenuti la polizia municipale ed i carabinieri ed il tutto si è svolto nel pieno rispetto della legalità da parte di tutti.

Abbiamo esposto le nostre motivazioni e sono intervenuti anche Vice Sindaco Cilli e l’Assessore Walter Cozzi.

Questa mattina gli operatori dell’antenna in questione non hanno proceduto al montaggio. Nella prossima settimana daremo ulteriori informazioni a riguardo sull’evoluzione della vicenda. Si ricorda che come STOP 5G Abruzzo stiamo attendendo un incontro con il Sindaco e con le figure preposte per mettere a disposizione un’ordinanza, una Delibera di Giunta e richiesta di regolamento-piano antenne… senza questi presupposti, senza un’azione coordinata, sinergica e tempestiva dovremo abituarci al proliferare incontrollato delle antenne in questo, come negli altri Comuni. Attendiamo la data dell’incontro e vi terremo aggiornati su tutto. Come sempre. Buon lavoro e buona vigilanza. Consapevolezza e amore e difesa per la nostra Salute e per il territorio sono indispensabili per proseguire verso un futuro più vivibile… più sano”.

Fin qui il comunicato del Comitato stop 5G Abruzzo.

Riordiamo che l’uso ormai smodato dell’wi-fi e il conseguente pesantissimo inquinamento elttromagnetico che ne deriva, è sotto accusa in tutto il mondo, mentre in Italia si sta preparando l’invasione del 5G senza che la grande informazione faccia il suo dovere: quello di informare i cittadini dei rischi che si corrono, già ora, e si correranno con crescita esponenziale, appunto col 5G.

In Germania la BMW di Monaco riduce l’uso del Wi-Fi. Nel Galles, ne è stato già bandito l’uso in molte scuole. In Canada 52 scienziati di 18 nazioni chiedono al governo di ridurre il livello delle emissioni. A Taiwan il Governo ordina di smontare 1500 antenne di telefonia mobile. In Belgio il consigliere per l’educazione e l’infanzia della città di Ghent, ha messo al bando il Wi-Fi nelle scuole primarie.

Da noi, la stragrande maggioranza dei comuni non ha neppure un piano antenne, e queste proliferano in maniera selvaggia in vicinanza delle scuole, attaccate alle abitazioni residenziali, tutte le scuole cercano di dotarsi dell’impianto wi-fi mettendo a repentaglio l’integrità fisica degli alunni (ricordiamo che i bambini sono estremamente sensibili alle onde elettromagnetiche).