Sorpresa: gli eroici soldati ucraini caduti per la Patria sono vivi e prigionieri…
EsteriGuerra UcrainaNotiziePolitica 08/03/2022 Franco Slegato
La registrazione di una comunicazione radio tra una nave militare russa e la guarnigione ucraina posta a difesa dell’Isola dei Serpenti, dalle parti di Odessa.
Russi: “Vi proponiamo di deporre le armi immediatamente per evitare uno spargimento di sangue e morti ingiustificate. Ripeto arrendetevi o sarete colpiti”.
Dalla guarnigione ucraina la risposta: “Andate a farvi fottere, Russsi!”
A quel punto, secondo lo Stato Maggiore ucraino, la nave russa inizia il cannoneggiamento, e uccide tutti e tredici i soldati (doganieri) della guarnigione di Kiev.
Zelensky non perde tempo e li proclama eroi della Patria, in gran pompa e in diretta televisiva.
Da Mosca, invece, giunge la notizia che dopo aver mandato a quel paese i russi, gli eroi (che sono 85 e non 13) hanno pensato, giustamente di arrendersi. Da Kiev si cerca di sostenere la versione eroica, ma i video dei prigionieri sono troppo eloquenti, e alla fine la versione russa è confermata.
Questa piccola vicenda insegna due cose.
Primo, in guerra non esiste l’informazione, ma solo la propaganda.
Secondo, i Russi preferiscono fare prigionieri gli ucraini, piuttosto che ucciderli. Non vogliono un massacro, perché i loro popoli sono troppo strettamente legati e le conseguenze a lungo termine di una conquista in stile americano, basata sui bombardamenti delle città sarebbero gravi e incalcolabili.
Fate finire presto questa guerra.
Franco Slegato