L’azienda fallisce e il sindaco chiede di ricollocare i 54 dipendenti in una società del gruppo in Russia
“Potrebbero trasferirsi in Russia” è la proposta avanzata dal sindaco Francesco Menani ( Lega) durante un vertice d’urgenza con la Regione e i sindacati.
Lui si giustifica: “Non ci vedo nulla di strano, nel gruppo imprenditoriale sopravvive solo l’impresa di Mosca. Ho fornito solo un’alternativa per provare a salvare qualche posto di lavoro”. Il segretario Fiom Cesare Pizzolla risponde :“In tanti anni di vertenze aziendali una cosa simile non mi era mai capitata – Ci vuole coraggio a dire a lavoratori che da una vita prendono 1.200-1.500 euro al mese, e fanno fatica ad arrivare con la famiglia a fine mese, che si potrebbero trasferire in Russia.”.
L’azienda protagonista di questa amara vicenda è la Martinelli Ettore srl di Sassuolo, tra le più longeve del distretto ceramico, che fino a pochi mesi fa occupava 54 dipendenti.
È collassata nel giro di tre mesi. La procedura di fallimento, riportano i media locali, è stata formalizzata ieri dalla cancelleria del Tribunale di Modena.
In poco più di tre mesi, rilevano i sindacati, si è passati dalla sottoscrizione dell’ammortizzatore sociale che evitava i licenziamenti, accordo che sarebbe scaduto nel marzo 2020, al fallimento. La Regione ha messo sul tavolo la possibilità di definire accordi per azioni di politica attiva per i 22 lavoratori della Martinelli Ettore srl ancora in forza, con un percorso di orientamento e formazione durante un possibile periodo di cassa integrazione per cessazione di attività, da definire con il curatore fallimentare.
M. M