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Il quarto vaccino? Ora avete proprio rotto Il quarto vaccino? Ora avete proprio rotto
Il Blog di Umberto Cianfaglione Il quarto vaccino s’ha da fare e si farà! Così han deciso, all’unisono, la scienza e la politica. Se... Il quarto vaccino? Ora avete proprio rotto

Il Blog di Umberto Cianfaglione

Il quarto vaccino s’ha da fare e si farà! Così han deciso, all’unisono, la scienza e la politica.

Se facessi questo vaccino, per me come per tanti altri, sarebbe il quarto in poco più di un anno, avendo fatto il primo l’11 giugno 2021, il secondo il 2 luglio dello stesso anno, e il terzo il 10 febbraio 2022, ospite della RSA di Villalago.

Cosa vuol dire questo? Molte cose.

Premesso che non sono un uomo di scienza, né un ricercatore, né uomo di medicina o di infermieristica, professione che oggi va per la maggiore (viene da pensare cosa ne sarà di gran parte di questa gente se il COVID diventasse un virus come tutti gli altri? Pur essendo dunque solo una persona e di esperienza, qualche dubbio mi viene. Mi piace infatti soffermarmi su dati di fatto incontestabili.

Quattro vaccini in un anno significa che questo vaccino non serve a un cazzo, significa che la sperimentazione continua, è ancora in atto. Altrimenti non avremmo ancora persone che si ammalano, con alle spalle già un’infezione e tre vaccinazioni. Vuol dire che il vaccino non immunizza un bel niente, e che addirittura gli anticorpi creatisi con la guarigione vanno a farsi friggere: perché?

Il vaccino non immunizza. Lo ammettete ormai voi stessi. “Ma è l’unica arma che abbiamo a nostra disposizione” sento ripetere a destra e a manca. Suvvia, siate seri una volta tanto. Dobbiamo vaccinarci perché questo vaccino immunizza realmente dal COVID o dobbiamo vaccinarci perché solo questo passa il convento? (ammesso che sia così!)

E gli effetti collaterali di questo presunto vaccino chi li conosce? Mi riferisco agli effetti collaterali che potrebbero manifestarsi a distanza di anni. sempre per esperienza diretta, non per studi scientifici o altri, posso intanto dirvi quali effetti questo ha avuto su di me in questo arco di tempo. Ma questo, a fra poco.

Ci dite che col vaccino è comunque ridimensionata la mortalità. Coi date per scontato, secondo convenienza, ciò che è ancora tutto da dimostrare. Soprattutto a voi stessi.

E se fosse invece il Covid ad aver perso la forza propulsiva che aveva originariamente? E’ noto che il corpo umano tende a difendersi da sé procurandosi o creando gli anticorpi che necessitano per la propria difesa. Anche questo è da tenere in considerazione.

E perché la gente si ammala ancora oggi dopo essere stata immunizzata direttamente e spontaneamente dalla malattia.

E SE INVECE FOSSE IL VACCINO AD ANNULLARE QUESTA AUTOFIESA?

Ripeto, qui stiamo parlando di quattro vaccini in un anno che non immunizzano un bel nulla. Anzi.

Si dirà, di nuovo, che il virus muta. certo che i virus mutano. Anch’essi devono difendersi. e l’uomo muta il vaccino, col mutare del virus. Mi ricorda tanto il caso del cane che si morde la coda. E intanto? Intanto si programma il piano di studio per il prossimo vaccino. Arriveremo al vaccino goirnaliero da prendersi al mattino insieme al caffè.

Ci avete ingannati vergognosamente come fossimo uomini primitivi, assicurandoci che la sperimentazione era stata fatta ed era rappresentata, udite udite, da milioni di vaccinazioni effettuate. Ma le sperimentazioni si fanno con un numero limitato di soggetti, perché non se ne conosce ancora l’effetto. Non ci sono parole per definire il vostro irresponsabile comportamento. Ve ne dovete andare, razza di incapaci.

Le sperimentazioni richiedono anni di tempo, e le vaccinazioni, se sono effettuate in un breve lasso di tempo su miliardi di persone non sono neppure una sperimentazione, sono solo un grosso rischio.

Siete ancora peggio degli Americani che dovendo sperimentare gli effetti della bomba atomica la lanciarono dove tutti sappiamo. neppure loro sapevano davvero “l’effetto che fa”.

Ma vediamo agli strabilianti risultati dei vostri “ricercatori”. E parlo per me, ma non illudetevi, potrei parlare a nome di milioni di italiani.

Io non sono più io. A un anno dalla somministrazione del secondo vaccino (il Pfizer, ma questo conta poco) vivo in uno stato di sonnolenza H 24, così come mi ritrovo spesso in uno stato di ubriacante confusione mentale. Per non parlare della riduzione delle mia capacità intellettive e mnemoniche. dimentico persino il nome di una persona appena pronunciato.

E avete la sfacciataggine di affermare che il vaccino è un successo perché ha ridotto la mortalità. A me non interessa vivere 100 anni, mi interessa vivere il giusto, dove per giusto intendo dire fino a che le mie condizioni di intendere e di volere siano sufficientemente valide per una vita autonoma e dignitosa. O neanche questo vi sta bene, volete proprio una società di dementi.

C’è stato un momento, non molto tempo fa, in cui la gente preferiva non vaccinarsi. Poi preferiva una tampone a costo elevato (e da ripetere più e più volte in una settimana) a un vaccino gratuito e, a vostro dire, risolutore di ogni problema. Ed ecco apparire il green-pass, la soluzione più odiosa che un governo potesse inventarsi, l’obbligo vaccinale, anzi, siccome non volevate prendervi la responsabilità legale, il ricatto vaccinale, con tanto di firma per il consenso.

Dovevo operarmi all’anca, all’ospedale di Popoli, ma senza green-pass non avrei potuto: e dovetti farmi la terza vaccinazione.

NON BASTAVA NEPPURE UN TAMPONE NEGATIVO.

Tampone che per le statistiche andava benissimo, però, anche de dava risultati a dir poco effervescenti: positivo, negativo, leggermente positivo, parzialmente negativo. Come quella signora che va dal ginecologo per farsi controllare se è o meno incinta, e la ruisposta del fdottore fosse “leggermente incinta”.

Bimbi, a cosa stavate, e state giocando, al dottore e all’ammalato? E’ un gioco che non mi è mai piaciuto, né dalla parte dell’ammalato e tantomeno nella veste del dottore.

Torniamo alla sobrietà.

Quattro vaccini somministrati in così breve tempo, un anno circa, vale a dire uno ogni tre mesi, possono costituire un incremento del virus che si vorrebbe invece debellare. Parola di profano, ovviamente.

Sono un “no-vax”? qualcuno che leggerà queste righe se lo sarà chiesto. Sì, certo, sono un no-vax anche se ho tre vaccini sulle spalle, proprio il caso di dirlo, fatti in appena 8 mesi.

Sono un no-vax convinto da voi, sono un no-governo, un no-speranza un no a t utto quello che faccia o voglia fare il governo.

A me sta bene così, soprattutto sta bene alla mia coscienza di uomo libero.

U. C. Villalago, 16 luglio 2022