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FANO: dimesso a furor di popolo lo studente no-mask sottoposto a TSO FANO: dimesso a furor di popolo lo studente no-mask sottoposto a TSO
Preside, sindaco, medici e tribunale, il sistema che manda in manicomio gli studenti non allineati. Sembra una cronaca dell’era Krushev, quando gli psichiatri sovietici... FANO: dimesso a furor di popolo lo studente no-mask sottoposto a TSO

Preside, sindaco, medici e tribunale, il sistema che manda in manicomio gli studenti non allineati.

Sembra una cronaca dell’era Krushev, quando gli psichiatri sovietici al soldo del regime comunista diagnosticavano disturbi mentali di tipo ‘sociale’ ai dissidenti. Ma per adesso non siamo ancora arrivati alla Siberia.

“Il delitto è una deviazione dalla norme di comportamento accettate nella società, spesso causato da una disfunzione psichica dell’Uomo. Possono esserci delle malattie, dei disturbi mentali in una società comunista, tra persone isolate? Chiaramente sì. Se così è, allora ci possono essere dei difetti che sono caratteristici delle persone con una psiche anormale… A loro, che su simili “basi” potrebbero incominciare a esortare alla lotta contro il comunismo, si può dire che ci sono anche adesso persone che lottano contro il comunismo… ma queste persone, a quanto pare, chiaramente non si trovano in uno stato mentale normale”. Nikita Krushev

Conformandosi al clima di caccia all’untore creato ad arte da presunti scienziati e presunti giornalisti al soldo di bigpharma… La Preside dell’Istituto superiore “Olivetti” di Fano ha ben pensato di chiamare la polizia, per uno studente diciottenne, ottimi voti e ottima condotta, che mostrando copie di articoli della Costituzione, rifiutava di indossare la mascherina in classe.

Non è servito al ragazzo il tentativo di incatenarsi al banco per evitare di essere buttato fuori dalla scuola, la polizia di Stato è implacabile quando si tratta di mascherine e ordini superiori.

Richiamandosi alla nobile tradizione sovietica, e approfittando dell’attuale sperimentazione di massa dei vaccini (spesso mortali) anti-COVID che tanto ricorda le pratiche di Mengele nei campi di concentramento hitleriani, dopo breve concerto ‘qualcuno’ ha deciso che il ragazzo doveva essere sottoposto a un TSO, ossia al ricovero coatto in psichiatria.

I personaggi della vicenda però, lungi dal ricalcare la grandezza criminale di uno Snežnevskij o di un Andropov, suscitano con le loro dichiarazioni più che altro imbarazzo e ilarità. La Preside, Eleonora Maria Augello è un tipo che amerebbe andare per le spicce. Individuato fuori dalla scuola un signore che a suo dire sarebbe responsabile di aver plagiato il ragazzo ha dichiarato al Messaggero e al Carlino “avrei voluto scendere e dargli un pugno in faccia”. Ma il ragazzo, che secondo gli insegnanti è un po’ un bastian contrario, non sembra proprio aver bisogno di essere plagiato per contestare le regole. L’Augello, sentendosi un po’ in terreno minato, aggiunge che “comunque, il medico che accompagnava la polizia mi ha detto che siccome il ragazzo lo seguiva volontariamente, non c’è stato alcun ricovero ‘forzato’…” insomma, scortato dalla polizia lo studente si è fatto volontariamente ricoverare in psichiatria.

Come è noto, un TSO deve esser confermato dal sindaco, e il sindaco di Fano, Massimo Seri, avallandolo, ha concordato con la Preside: il problema è “capire chi è questo signore – che il ragazzo chiama ‘costituzionalista’- che ha plagiato lo studente”. Ma la cosa più divertente è che pochi giorni fa il signor Seri avesse pubblicato un post di fuoco contro la censura RAI nei confronti di Fedez, con annessa citazione… “non va dimenticato ciò che ci ha insegnato Evelyn Beatrice Hall: Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”. Grande. Ma poi, ovviamente, da buon politico, prende anche lui subito le distanze e scarica tutto sui medici che hanno prima di lui firmato per il trattamento. “La firma del sindaco è un atto solo formale”. Appunto, quindi è indispensabile.

Insomma, se non accetti l’ideologia, o meglio la ‘narrazione dominante’, per questo sistema, perfettamente integrato, scuola-polizia-sindaco.tribunale-ospedale o sei pazzo o sei un plagiato. E se magari parli con dei giovani e hai una laurea o una certa qual cultura, devi stare attento perché puoi essere tu incriminato, appunto per plagio, se appena ti scopre il sindaco, o preso a pugni se la preside ha il coraggio di scendere le scale.

La decisione del ricovero coatto, controfirmata poi da un giudice del Tribunale, non sembra essere stata molto apprezzata nella scuola, se è vero che un docente ha subito definito “incredibile” il provvedimento dato che il ragazzo è sempre stato “corretto ed educato” e secondo le concordi testimonianze di studenti e amici, non si è mai sognato di tenere atteggiamenti aggressivi: fino ad oggi, l’aggressività verso gli altri o una spinta autolesionista erano i soli elementi che giustificassero il TSO… evidentemente c’è stata un’evoluzione del diritto di cui nessuno era al corrente, tranne ovviamente il sindaco e i giudici del Tribunale che hanno confermato il provvedimento.

Ma anche a Psichiatria, a Muraglia, non scherzano. Al ragazzo è concessa una rituale telefonata a casa, e mentre parla coi genitori, spiegando che gli hanno portato via oggetti pericolosi e somministrato degli psicofarmaci, interviene una dottoressa che spiega ai genitori esterrefatti che “il ragazzo deve stare tranquillo, la telefonata finisce qui, è stato mal consigliato”.

Ma la storia ha un lieto fine, sono in moltissimi a protestare, anche fisicamente, sotto psichiatria; il senatore Siri della Lega (con molte cose da farsi perdonare), si precipita a trovare il ragazzo, la bacheca del sindaco è presa d’assalto da centinaia, se non migliaia di interventi che fanno strame di ogni possibile personale popolarità di questo primo cittadino. A supportare Siri sono gli assessori leghisti marchigiani Filippo Saltamartini (ex poliziotto), e Giorgia Latini.

Altri interventi di difensori dei diritti, non pervenuti.

E così, il TSO che avrebbe dovuto durare fini a mercoledì prossimo, cessa già nella mattina di domenica… certificando così il fatto che non avrebbe mai dovuto essere applicato, dal punto di vista medico e dal punto di vista legale.

Per capire il livello, questa è la signora del ‘pugno in faccia’ al costituzionalista. Diavolo, ha rischiato grosso!

Franco Slegato

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