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Caso Maugeri, Formigoni chiede I domiciliari Caso Maugeri, Formigoni chiede I domiciliari
Roberto formigoni, assieme ai suoi avvocati si è presentato al Tribunale di Sorveglianza di Milano, per chiedere la detenzione domiciliare riservata ai detenuti con... Caso Maugeri, Formigoni chiede I domiciliari

Roberto formigoni, assieme ai suoi avvocati si è presentato al Tribunale di Sorveglianza di Milano, per chiedere la detenzione domiciliare riservata ai detenuti con più di 70 anni ma che è impedita dalla legge Spazzacorrotti approvata dal governo attuale alla fine del 2018.

L’ex potente governatore della Lombardia è rinchiuso dal 22 febbraio nel carcere di Bollate condannato per corruzione a  5 anni e 10 mesi di reclusione per la vicenda giudiziaria Maugeri-San Raffaele.

I legali della difesa, Mario Brusa e Luigi Stortoni, hanno sostenuto il principio di non retroattività della norma penale. I difensori hanno richiesto anche la ‘collaborazione impossibile’, che permette di concedere i benefici penitenziari anche ai condannati per reati di mafia o di terrorismo quando i giudici accertano che non possono più fornire elementi utili alla giustizia. Il sostituto procuratore generale di Milano, Nicola Balice, ha dato parere favorevole ai domiciliari. La decisione del Tribunale è attesa per lunedì 22 luglio.

Se i giudici accoglieranno la sua richiesta, Formigoni lascerà il carcere per proseguire la detenzione in un’abitazione di Milano che ha già indicato. Se possibile, vuole essere autorizzato a fare volontariato in un convento di suore per il resto della pena, che scadrà a metà 2023, benefici compresi