Avezzano: avventure in ospedale di una malata di Covid
Comunicati stampaCoronavirus 28/12/2021 Ovidio
“la notte chiamavo ma non rispondeva nessuno”
Tutti ricordiamo l’enfasi con cui veniva inaugurata la terapia intensiva nell’ospedale di Avezzano, con i nobili ed ispirati discorsi del generale Figliuolo e del nostro Caro Leader Marsilio.
Ora, noi non vogliamo dubitare della Grande Eccellenza Abruzzese, che di sicuro avrà salvato molte vite messe a rischio dalla Vigile Attesa e dalla Tachipirina. Ma se si scende appena di un grado e dalla terapia intensiva si passa alla terapia sub-intensiva…
Ecco le dichiarazioni di Nico LIBERATI portavoce del movimento #nogreenpass #nontoccateiminori #Abruzzo.
“Alessandro FEDELE, il marito della donna, ci ha riferito di questa giovane madre ricoverata in terapia intensiva ad Avezzano. Secondo le dichiarazioni del marito suffragate dalle conversazioni vocali, La donna è stata ricoverata in terapia SUB-INTENSIVA, ha lamentato l’ impossibilità di comunicare con il personale sanitario perché il letto non era dotato di campanello. A causa di asseriti problemi tecnici nella camera, alla stessa non sarebbe stata garantita in modo continuativo l’ossigeno terapia.
Queste notizie venivano tutte riferite al marito prima del trasferimento della donna in terapia intensiva. Il marito intende procedere ad immediata denuncia querela, accompagnato dall’Avvocato Gino Belisari di Avezzano, con richiesta di sequestro della cartella clinica per accertare cosa sia accaduto alla moglie”.
nogreenpass #nontoccateiminori #Abruzzo
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- Nico Liberati [335 58 58 778 – Responsabile Gruppo permanente Abruzzo