ovidio news
Utilizzo degli oli essenziali. Caso Clinico: un’amputazione evitata Utilizzo degli oli essenziali. Caso Clinico: un’amputazione evitata
Simonetta Marucci: “Come ho superato resistenza agli antibiotici” La signora P.G., mia paziente, un pomeriggio mi disse che avrebbe dovuto interrompere le terapie per... Utilizzo degli oli essenziali. Caso Clinico: un’amputazione evitata

Simonetta Marucci: “Come ho superato resistenza agli antibiotici”

La signora P.G., mia paziente, un pomeriggio mi disse che avrebbe dovuto interrompere le terapie per un certo periodo, per assistere il padre, anziano, diabetico insulino-dipendente, del quale era imminente il ricovero in ospedale per un intervento chirurgico di amputazione di una gamba.

Raccontava la donna che il padre era ormai affetto da una grave infezione, sopravvenuta come complicanza di un’ulcera trofica del piede, cosa comune nei diabetici, resistente a dosi massicce di antibiotici.

I medici che lo seguivano non vedevano altro rimedio che l’amputazione dell’arto.

Mi chiese, non perché ci sperasse veramente, ma così, tanto per tentare un’ultima carta, di fare un tentativo con la fitoterapia.

Naturalmente accettai, e le chiesi di vedere il padre.

Era molto debilitato e sofferente. La gamba destra si presentava con la cute arrossata e lucida, gonfia fin sopra il ginocchio. Il calcagnomera parzialmente distrutto da una profonda ulcera.

Vari tipi di antibiotico, somministrati a dosi di 3 grammi al giorno per circa 2 mesi, non avevano sortito alcun effetto, per cui tale cura era stata sospesa.

C’erano però elementi incoraggianti. I polsi arteriosi del piede erano presenti, segno che la circolazione non era fortemente compromessa, e la superficie dell’ulcera non era necrotica, cioè non presentava tessuto morto, ma carne viva.

Una reazione era dunque possibile, anche se il “terreno” appariva distrutto, forse anche a causa di terapie troppo aggressive.

Decisi di partire da lì, somministrando:

Equiseto, ottimo rimineralizzante e tonificante (tintura madre 20 gocce x 3 volte al giorno);

Propoli, stimolante del sistema immunitario ed antibiotico naturale (idroalcolico, 20 gocce x 3 volte al giorno)

Ginepro, antisettico con azione antidiabetica (olio essenziale 3 gocce x 3 volte al giorno)

Localmente, sull’ulcera, istruii la figlia ad effettuare giornalmente degli impacchi con un decotto di aglio (ottenuto facendo bollire degli spicchi di aglio in un litro di acqua, ad azione antibiotica locale, e medicazioni con tintura di propoli.

Consigliai, due volte alla settimana, toilette chirurgica, che il paziente eseguiva presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale, per eliminare il tessuto morto e favorire quindi la cicatrizzazione.

Rividi il malato dopo 10 giorni: devo dire sinceramente che io stessa rimasi sorpresa.

La tumefazione della gamba era scomparsa, ridottasi ad un gonfiore nella zona della caviglia. Il paziente appariva migliorato nel suo complesso e, soprattutto, cominciava a riacquistare la fiducia nella possibilità di guarigione.

Grazie alla costanza della figlia ed alla collaborazione dei medici del Pronto Soccorso, l’ulcera cicatrizzò nel giro di 2 mesi.

L’anziano signore continuò a camminare con le sue gambe, fino al momento del decesso, avvenuto diversi anni dopo.

Commento:

Claude Bernard, uno dei padri della moderna medicina, affermava: “Il microbo non è nulla, l’ambiente è tutto. Il microrganismo è già in noi, viene soprattutto da noi e si rivela soltanto se il nostro ambiente è favorevole al suo sviluppo ed alla sua moltiformità”.

Dopo l’avvento dell’era antibiotica, vista l’efficacia di tali farmaci nella cura delle malattie infettive, si è osservato però un abuso nel loro utilizzo, con la conseguenza che i batteri hanno imparato, nel tempo, a sviluppare una resistenza nei confronti degli stessi.

Va richiamata, oggi più che mai, la necessità di un uso appropriato dei farmaci, soprattutto quelli finalizzati alla terapia delle malattie infettive.

Un proverbio cinese così recita: “Non è necessario uccidere l’ospite, basta solo accompagnarlo alla porta”.

Simonetta Marucci, medico endocrinologo, specialista in agopuntura, omeopatia e disturbi dell’alimentazione. Autrice di “La Cura”, “L’Anima ha bisogno di un luogo”, “Buona cucina e salute”, “Haiku” e di numerosi studi pubblicati su riviste mediche