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Un’emergenza globale: la resistenza agli antibiotici. Quali sono le strategie per combattere il fenomeno? Un’emergenza globale: la resistenza agli antibiotici. Quali sono le strategie per combattere il fenomeno?
Il mondo è destinato a vivere l’era “post-antibiotica” in cui i microrganismi patogeni potrebbero tornare a mietere vittime? Un’emergenza globale: la resistenza agli antibiotici. Quali sono le strategie per combattere il fenomeno?

Un medico che conosce la sua “materia” non può restare indifferente a quanto appreso durante lo studio della botanica. Per botanica intendiamo, in maniera impropria e con licenza personale, le sostanze chimiche delle piante studiate dal punto di vista della biochimica e con la lente della medicina. Ci riferiamo in particolare all’epigenetica: stella nascente e sempre più brillante della biologia molecolare. Lo studio approfondito delle “sostanze” che caratterizzano le migliaia di piante di tutto il mondo apre la mente dello studioso sui fini meccanismi biochimici che regolano i geni. Questi ultimi sarebbero “spettatori” immobili e inoperosi, se non ci fossero queste migliaia di sostanze diverse e “diversificanti” a spronarli per produrre ciò che dovrebbero, sotto indicazione di Madre Natura.

Attualmente, una delle cose che maggiormente preoccupa i decisori e gli scienziati a livello mondiale è la resistenza che i batteri hanno sviluppato nei confronti degli antibiotici. Tutti si stanno impegnando per trovare una soluzione. Tuttavia, quest’ultima, come sovente avviene, potrebbe essere sotto gli occhi di tutti e nessuno la vede. O non la si vuol vedere? Un’ipotesi alternativa potrebbe essere costituita dall’impiego terapeutico degli oli essenziali.

Il settore agricolo è parimenti interessato al fenomeno degli oli essenziali, perché l’aumento del rischio per la salute, soprattutto quello dovuto alle sostanze chimiche della catena alimentare, ha portato alla ricerca di alternative per una gestione sostenibile dell’agricoltura. Gli oli essenziali sono un punto di partenza per lo sviluppo di fungicidi ed insetticidi naturali ed ecologici.

Oggi, come dicevamo, si torna a parlare di oli essenziali a causa di un fenomeno nuovo ed importante: l’antibiotico-resistenza, che desta preoccupazione a livello mondiale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la resistenza agli antibiotici può essere ormai considerata un’emergenza globale, per questo ha recentemente pubblicato il primo rapporto sulla resistenza agli antibiotici. L’allarme è stato lanciato, è necessario coordinarsi e intervenire rapidamente, altrimenti il mondo è destinato a vivere l’era “post-antibiotica” in cui i microrganismi patogeni potrebbero tornare a mietere vittime.

Dalla scoperta della penicillina nel 1928, gli antibiotici vengono utilizzati in ambito clinico per la terapia delle malattie infettive; successivamente il loro impiego si è diffuso anche in ambito veterinario. Con il passare del tempo l’efficacia degli antibiotici è diminuita, sono comparsi ceppi batterici resistenti agli antibiotici e quello della resistenza è diventato un problema di salute pubblica. Le cause che stanno alla base dell’antibiotico-resistenza sono molteplici, ma tra le principali ci sono la somministrazione in corso di infezione virale e la somministrazione inappropriata per il dosaggio inadeguato.

Con l’aumento dei batteri resistenti e la mancanza di nuovi antibiotici sul mercato, era sempre più impellente la necessità di trovare strategie alternative per far fronte alle infezioni dovute a batteri resistenti ai farmaci. Già nel 1948, Ernest Guenther aveva pubblicato una serie di volumi in cui riportava la validità degli oli essenziali.

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