Il monopattino elettrico normato dal Codice della Strada, sarà equiparato alle biciclette
NotiziePolitica 02/01/2020 Micaela Massari
Una bella notizia arriva per tutti i proprietari di monopattino elettrico. Con l’inizio del 2020 infatti essi sono stati riconosciuti dal Codice della Strada ed equiparati in tutto e per tutto alle più diffuse biciclette, liberalizzando di fatto il loro utilizzo su tutto il territorio nazionale. Non saranno più osteggiati con norme discutibili e diverse da città in città ma verranno equiparati alle biciclette.
In altri Paesi d’Europa l’utilizzo del monopattino elettrico è prassi già da tempo, in Italia ne circolavano già 100 mila in una situazione di semi-illegalità, in quanto un decreto Toninelli dello scorso 27 luglio stabiliva che fossero i singoli Comuni a regolarizzare la micromobilità in attesa di una legge; e la legge finalmente è arrivata. Un passo importante, definito con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge 27 dicembre 2019 n. 160, che finalmente fa chiarezza su come utilizzare questo tipo di mezzo a due ruote sulle nostre strade. L’approvazione riguarda esclusivamente i monopattini elettrici, sono quindi esclusi altri tipi di modelli riconducibili al segmento della micromobilità elettrica come ad esempio hoverboard o monoruota il cui utilizzo rimane regolamentato da specifiche disposizioni di ciascun comune.
Le regole stabilite per legge: Per guidarli non servirà patente e nemmeno assicurazione, ma servirà essere maggiorenni o possedere una patente AM. Non servirà il casco anche se ne viene specificatamente suggerito l’utilizzo, e di notte sarà obbligatorio indossare giubbotto o bretelle riflettenti. Il problema per quanto riguarda i monopattini elettrici è la pavimentazione, la legge ci dice che sarà vietato l’utilizzo in vie pavimentate in pietra di fiume, corsie preferenziali vicine ai binari del tram, parcheggi a fondo cieco e gallerie pedonali. Resta il dubbio sulla polizza assicurativa, non sul veicolo ma sulla persona: pur non essendo obbligatoria sarebbe una cautela importante, per sé stessi e per gli altri. Via libera sulle piste ciclabili e nelle zone 30 km/h, vietate le strade dove il limite si alza a 50 e, naturalmente, i marciapiedi.
Il mezzo non potrà superare i 500 watt di potenza e dovrà essere munito di un limitatore di velocità, dovrà avere il marchio CE e non si potranno superare i 20 Km/h nelle zone pedonali. Sarà necessario fornirli di segnalatore acustico e set di luci. Il parcheggio dei monopattini è limitato a quello in uso a biciclette e motorini.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo all’art. 182 del Codice della Strada che definisce la Circolazione dei velocipedi.
M.M.