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Udine. Uso smodato di pesticidi gravemente dannosi per le api, per l’ambiente e per la salute, la Procura deposita gli atti dell’inchiesta. 250 agricoltori accusati. Udine. Uso smodato di pesticidi gravemente dannosi per le api, per l’ambiente e per la salute, la Procura deposita gli atti dell’inchiesta. 250 agricoltori accusati.
È notizia recente che la Procura di Udine ha notificato gli atti di fine indagini a duecentocinquanta agricoltori, che alcuni anni fa, nelle normali... Udine. Uso smodato di pesticidi gravemente dannosi per le api, per l’ambiente e per la salute, la Procura deposita gli atti dell’inchiesta. 250 agricoltori accusati.

È notizia recente che la Procura di Udine ha notificato gli atti di fine indagini a duecentocinquanta agricoltori, che alcuni anni fa, nelle normali procedure lavorative necessarie alla coltivazione in ambito agricolo, hanno utilizzato dei fitofarmaci. L’azione tossica di questi ultimi, a detta dei consulenti tecnici nominati dai giudici, è da mettere in correlazione con la moria delle api che si ebbe nel periodo oggetto di indagine. L’accusa mossa dai giudici ai lavoratori agricoli è la mancata cautela nell’uso del fitofarmaco Mesurol (principio attivo: Methiocarb) altamente tossico per le api. A detta dei giudici, con il loro comportamento scorretto hanno provocato l’inquinamento del patrimonio territoriale friulano e l’alterazione dell’ecosistema con conseguenti danni anche per l’uomo.

Possiamo considerare le api ottimi indicatori di danno conseguente a stress ambientale, in particolare da pesticidi neurotossici (i cosiddetti neonicotinoidi). E’ provato che la risposta molecolare messa in atto dalle api esposte agli insetticidi fipronil e/o imidacloprid, provoca cambiamenti trascrizionali di alcune sequenze del RNA. L’esposizione cronica a tali insetticidi, inoltre, reprime l’espressione dei geni correlati all’immunità.

Non è duque solo il Mesurol a indurre danni nelle api, infatti un effetto sinergico è stato osservato in api co-esposte ad altri agenti*

È stato accertato che i trattamenti con i suddetti insetticidi, se non hanno avuto un impatto sui geni coinvolti nei processi di detossificazione delle api, hanno però indotto un’importante sottoregolazione dei geni correlati al sistema immunitario, suggerendo una possibile immunotossicità in caso di esposizione cronica. Le api infettate dal Nosema cerane e trattate con insetticida, dopo 7 giorni hanno mostrato una notevole alterazione dell’immunità, oltre a significative alterazioni a carico delle barriere di difesa e del metabolismo del trealosio (uno zucchero importantissimo per la vita, in quanto regola la termo-tolleranza). La crescente incidenza dei trattamenti suggerisce un maggiore squilibrio del trascrittoma (l’insieme dei dati genetici trascritti nell’organismo) delle api: questo ci fa ipotizzare che potrebbe esserci una mancanza di recupero dallo stress. Ciò spiegherebbe i più elevati tassi di mortalità. I neonicotinoidi sono nuovi e potenti pesticidi sistemici, i cui principi attivi possono essere suddivisi, a seconda della formula chimica, in Cloronicotinili e Tianicotinili. I Cloronicotinili sono neonicotinoidi di prima generazione e sono in grado di bloccare i recettori nicotinici, inibendo il passaggio dell’impulso nervoso.

I fitofarmaci di terza generazione come ad esempio il Dinotefuran, sono utilizzati nella concia di moltissime sementi (cotone, mais, bietola, colza, girasole…) per l’eliminazione dei parassiti dalle foglie degli alberi da frutta e nei trattamenti granulari al terreno. Tali fitofarmaci possiedono un’attività insetticida ideale nei confronti di insetti come i fitofagi e gli zoofagi, e mostrano inoltre efficacia sugli insetti resistenti ad altri gruppi chimici. Ma è stato dimostrato, che dopo l’ingestione di dosi considerate normalmente subletali di Thiamethoxam aumenta l’incidenza della mortalità delle api. Ricordo i più importanti principi attivi: imidacloprid, clothianidin e thiametoxam, che sono sostanze molto solubili in acqua e rapidamente assorbite dalle piante, garantiscono inoltre anche la protezione delle parti che si sviluppano dopo il trattamento.

Questi fitofarmaci nel sistema nervoso degli insetti hanno un azione acetilcolino-mimetica: legano irreversibilmente i recettori nicotinici dell’acetilcolina nelle sinapsi, alterando così la trasmissione dell’impulso nervoso. E’ vero che l’azione sugli insetti è diversa da quella sull’uomo. Ttuttavia c’è il sospetto che i neonicotinoidi possano determinare alterazioni anche sui vertebrati. Tali alterazioni sono di difficile interpretazione, soprattutto per quanto concerne gli effetti neuro-endocrini. È stata dimostrata una, seppur limitata, tossicità acuta dovuta all’imidacloprid negli animali da laboratorio, se tale sostanza viene somministrata in gravidanza causa anomalie scheletriche nel ratto e nel coniglio, mentre determina tossicità epatica nel cane. Soprattutto nel ratto maschio, si rilevano alterazioni tiroidee rilevabili con l’esame istologico, il meccanismo non è ancora del tutto chiarito, ma sembra certo che dipenda dalla dose. Nei mammiferi gli effetti dei neonicotinoidi non sono ancora noti, ma sappiamo che l’attività dei suddetti recettori viene regolata dagli estrogeni (estradiolo). Le informazioni disponibili sugli effetti neuro-endocrini dei neonicotinoidi nei vertebrati sono limitate, ma solo perché ricerca presta a questo settore l’attenzione dovuta. a questo ambito.

L’esposizione cronica degli impollinatori ai neonicotinoidi determina disfunzioni neuronali che limitano la capacità di apprendimento, di memorizzazione e riproduttiva delle api. In Europa e negli USA è richiesta la registrazione dei pesticidi usati in agricoltura, ma questi dati non sono raggruppati in un database che consentirebbe la correlazione tra l’uso di pesticidi e i danni all’ecosistema, o a possibili patologie umane.

Tornando al fitofarmaco incriminato, sul sito della Bayer1 è “singolare” leggere quanto segue: “Il Ministero della Salute ha disposto la revoca di Mesurol 200 SL, a seguito del mancato rinnovo comunitario della sostanza attiva Methiocarb. In base ai termini disposti, la commercializzazione delle scorte prodotte entro la data di revoca è consentita fino al 31 dicembre 2019 e l’impiego fino al 03/04/2020”.

Quello che più preoccupa è la ricaduta sulla salute umana. Attualmente, quello dell’inquinamento è un problema improcrastinabile, infatti anche la World Health Organization (WHO) e il Centers for Disease Control (CDC) hanno preso in seria considerazione l’impatto degli inquinanti sulla salute umana: si tratta di un fenomeno particolare denominato “erosione chimica della salute”. Il bioaccumulo di sostanze estranee nell’organismo può disregolare il sistema immunitario e dare vita a processi infiammatori che provocano danni a organi ed apparati. Se l’inquinante persiste nell’organismo, il sistema immunitario è attivato in permanenza. Dal punto di vista scientifico non è sempre facile dimostrare la correlazione tra inquinante e danno alla salute, sono infatti molti i fattori di confondimento. Inoltre, quello che ancora c’è da accertare in maniera compiuta è l’approccio genetico: perché solo alcuni si ammalano?

A questo punto, devo necessariamente spezzare una lancia a favore dei suddetti contadini “avvelenatori” inconsapevoli, che non sono tenuti a conoscere i meccanismi biochimici di quello che l’industria chiama fitofarmaco (non pesticida); loro si fidano dell’autorità sanitaria preposta a garantire la sicurezza del prodotto che è stato autorizzato all’uso

Alla luce di quanto fino a ora esposto si evince che il problema non è rappresentato dai contadini, ma da chi con sprezzante disinvoltura, scientemente produce e immette sul mercato sostanze non adeguatamente studiate e sperimentate.

Maurizio Proietti

* Alle spore di Nosema spp e all’imidacloprid; anche la combinazione Nosema ceranae e fipronil ha un effetto sinergico che induce un aumento della mortalità delle api.

Riferimenti

Proietti M. Inquinamento e malattie. Edizioni Minerva Medica Torino 2018.

Proietti G. Proietti M. La fabbrica delle malattie. Edizioni Minerva Medica Torino 2019.

1 https://www.cropscience.bayer.it/prodotti/insetticidi-nematocidi/mesurol-200-sc