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Trento. Lupi e orsi, stop alle ronde: “soldi buttati” Trento. Lupi e orsi, stop alle ronde: “soldi buttati”
Trento. L’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli, ha annunciato lo stop alle ronde anti lupo e anti orso e ora le associazioni animaliste e ambientaliste... Trento. Lupi e orsi, stop alle ronde: “soldi buttati”

Trento. L’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli, ha annunciato lo stop alle ronde anti lupo e anti orso e ora le associazioni animaliste e ambientaliste attaccano: la realtà è che sono stati spesi inutilmente soldi pubblici che potevano essere utilizzati in opere di prevenzioni per proteggere gli animali d’allevamento, e in buona informazione per i cittadini e per chi lavora in montagna”. Si legge in una nota diffusa da enpa, lac, lav, lipu, pan eppaa, e wwf. «come le bugie, anche le ronde anti-lupo e anti-orso hanno le gambe corte.”

L’avevano battezzato un po’ pomposamente “Vigilupo”. Ma il servizio adesso è stato formalmente cancellato. Le ronde anti-lupo erano state varate lo scorso inverno, dopo alcuni episodi di uccisione di pecore.

La comunicazione è stata data dall’assessore Giulia Zanotelli, che si occupa di agricoltura, foreste, caccia e pesca, nella risposta a un’interrogazione del consigliere Michele Dallapiccola del partito autonimista Patt.

Il primo stop è venuto a maggio da una seduta del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica. In quella occasione il commissario di governo, citando anche le disposizioni del Viminale, aveva spiegato il proprio diniego a impiegare forze in una specie di sorveglianza armata contro i predatori (tra questi erano compresi in parte anche gli orsi). La ragione? Le forze dell’ordine hanno come compito quello di occuparsi della repressione del crimine e della prevenzione nel controllo del territorio.

La Provincia autonoma guidata dalla Lega aveva individuato nella polizia locale il compito di controllare i lupi, individuando anche alcune aree del Trentino particolarmente sensibili, come l’area di Ala e la val di Fassa. Ai vigili urbani di Trento, invece, spettava il compito di monitorare la presenza di orsi sul Bondone.

Le associazioni Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu, Pan-Eppaa e Wwf, aggiungono:

“Si è rivelata  fallimentare l’idea di istituire le ronde anti-selvatici, che non hanno portato alcun beneficio, così dicono i dati, semplicemente perché la presenza dei selvatici non causa alcun problema di ordine pubblico e nessun pericolo per l’incolumità pubblica.
È chiaro che la vera ragione dietro all’istituzione delle ronde anti-lupo e anti-orso era meramente di propaganda politica, insomma una mossa per creare ad hoc tra i cittadini un clima di paura nei confronti di lupi ed orsi, in questo periodo sempre più nel mirino dell’amministrazione provinciale»
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