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Sulmona: nuovo rimpasto? La Casini smentisce. Sulmona: nuovo rimpasto? La Casini smentisce.
Sulmona. Il sindaco Casini smentisce. Ma l’amministrazione Di Masci/Casini, più Di Masci che Casini politicamente parlando, ma più casini che Di Masci in senso... Sulmona: nuovo rimpasto? La Casini smentisce.

Sulmona. Il sindaco Casini smentisce. Ma l’amministrazione Di Masci/Casini, più Di Masci che Casini politicamente parlando, ma più casini che Di Masci in senso più prettamente socio/economico, sarebbe pronta a segare altri due assessori, uno dei quali è il Vicesindaco. Si tratta di Mauro Tiramacco, assessore ai lavori pubblici e di Luigi di Biagi, Vicesindaco ed assessore dello “strategico” mondo dei trasporti pubblici sulmonesi.

Ma se i rimpasti nazionali sembrano portare vantaggi alle borse italiane e fanno crollare perfino lo spread, non crediamo che l’andazzo locale, similmente, sia utile al benessere dei cittadini sulmonesi. C’è da dire che l’interesse nei confronti di questo frullato politico sempre meno variopinto è praticamente azzerato ultimamente, senza contare che siamo ancora ad agosto, e pure quando devi protestare per qualcosa, ormai, ti affidi a qualche santo piuttosto che cercare la ragione e la razionalità.

I due sostituti papabili sarebbero due vecchie conoscenze della giunta Ranalli, Lucianone Marinucci e Aldo Milan ai quali va il nostro “in bocca al lupo”. Assistiamo dunque ad una ulteriore mossa che, ipotizziamo, possa far parte del progetto non troppo celato, da parte del leader dei fuoriusciti Dem (aspettiamo ancora per annunciare di quale lista o partito presente o futuro) di portare la città a nuove elezioni il prossimo anno.

Pare che anche un consigliere di maggioranza che vuole rimanere “anonimo” dichiari di voler dare voce ai cittadini piuttosto che restare sulla poltrona a non far nulla di utile per la comunità. E se questa voce fa parte della maggioranza, vi lasciamo soltanto pregustare le gioe politiche della futura giunta comunale.

In ogni Caso il Sindaco ha recentemente smentito la voce di corridoio e dice di voler proseguire e andare avanti. Chiede di non alimentare “chiacchiericci”, probabilmente, “alimentati da chi vuole solo offuscare l’operato di questa amministrazione”. E prosegue, “al consigliere che si nasconde nell’anonimato, suggerisco di nobilitare il suo ruolo e il mandato conferitogli dai cittadini, assumendosi la responsabilità delle sue affermazioni a viso aperto (…).

Infine il sindaco aggiunge che sarà la prima in caso di fallimento a prenderne atto e a condurre la città a nuove elezioni.

E la parola “dimissioni“, anche quest’anno, comincia ad aleggiare nei corridoi comunali con lo stesso peso di una eco nel vento.

otrel