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Sulmona: il sindaco Casini inizia il dialogo con tutti i consiglieri per trovare un nuovo accordo e concludere naturalmente il mandato amministrativo Sulmona: il sindaco Casini inizia il dialogo con tutti i consiglieri per trovare un nuovo accordo e concludere naturalmente il mandato amministrativo
SULMONA – Così come era stato annunciato dal sindaco iniziano a Palazzo San Francesco gli incontri con i consiglieri (tutti) per cercare di trovare... Sulmona: il sindaco Casini inizia il dialogo con tutti i consiglieri per trovare un nuovo accordo e concludere naturalmente il mandato amministrativo

SULMONA – Così come era stato annunciato dal sindaco iniziano a Palazzo San Francesco gli incontri con i consiglieri (tutti) per cercare di trovare una quadra che consenta di portare a termine l’amministrazione. L’intento è chiaro da parte della Casini che vorrebbe portare a compimento il lavoro iniziato per non lasciare in sospeso tutti gli impegni presi e le questioni avviate. Dice il sindaco: “Avvierò da oggi gli incontri con i singoli Consiglieri comunali per aprire un dialogo con tutti i componenti dell’Assise, partendo dalle forze minoranza, finalizzati  a verificare le condizioni di un superamento della crisi politica, che si è aperta ufficialmente con le dimissioni degli assessori espressione dei gruppi consiliari che fanno riferimento a Gerosolimo e Di Masci. 

Chiederò ai Consiglieri di riflettere non come politici, ma come amministratori per portare a termine questo mandato  con alto senso di responsabilità e amore per Sulmona, nell’esclusivo interesse della città” E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini.  “Ho trascorso queste giornate a Palazzo San Francesco continuando a lavorare con i funzionari e dipendenti, proseguendo incontri con i cittadini, per onorare tutti gli impegni presi e affrontare i problemi urgenti per la città. Visto il clima politico estremamente instabile, esprimo le preoccupazioni di un amministratore che ha presente le prossime scadenze legate a tante importanti iniziative che, se portate avanti con un governo in continuità, possono rappresentare un salto di qualità e una grande opportunità per Sulmona, altrimenti, in caso di interruzione del mandato, un burrone per la città e il territorio.

Presenterò ai singoli Consiglieri questo quadro nel dettaglio e i punti principali su cui è necessario concentrarci per il bene della città. Realizzazione delle opere finanziate dai Fondi Fesr (scadenza fine 2020) per la riqualificazione dell’area celestiniana e l’acquisizione dell’ex Campo78;  realizzazione del cartellone unico turistico della Valle Peligna, da concludere a primavera come da programma; candidature su progetti europei e avvio dell’Ufficio Unico di Progettazione della Valle Peligna; conclusione di tutte le azioni per approvare e rendere operativo il Piano di Protezione Civile appena aggiornato, ma ancora da approvare in Consiglio comunale. Sono  questi alcuni dei punti più importanti. Per non parlare dell’edilizia scolastica, dove ormai i principali cantieri (Masciangioli e Capograssi), sono operativi, ma devono essere seguiti con attenzione, per rispettare le scadenze e consentire la riapertura delle scuole a settembre, così da poter accogliere anche gli studenti di altri istituti e avviare i lavori su altri plessi, in fase avanzata di progettazione. E ancora: la questione del Liceo Classico, la riqualificazione dell’area antistante della stazione e hub intermodale,  l’esternalizzazione dei trasporti urbani, che sono ormai allo stremo. La necessità di accelerare i concorsi per dirigenti: visto che le dimissioni dell’ ing. Gianfranco Niccolò hanno creato un vuoto ed un carico eccessivo di lavoro che grava oggi sulle spalle del Segretario Generale, se l’amministrazione restasse in sella potrebbe consentire di traghettare la situazione complessa, con un nuovo dirigente (a tempo determinato), facendo scorrere l’attuale graduatoria dei 110. E’ su queste problematiche e su questa emergenza amministrativa che chiederò al Consiglio di riflettere” conclude il sindaco “non dal punto di vista politico ma amministrativo, per portare a termine questo mandato secondo scadenza naturale, con alto senso di responsabilità, nell’esclusivo interesse della città”.  

D’altro canto i “blocchi” (definiamoli così) uscenti dichiarano che a Sulmona non si è fatto e non si riesce a fare nulla, dunque mentre per alcuni le elezioni immediate sarebbero la soluzione per iniziare un discorso nuovo (o vecchio a seconda di come si vuole vedere la cosa) per altri un anno di tempo in più a disposizione, consentirebbe un migliore e più organizzato approccio alla prossima campagna elettorale e sventare così un’asse gerosoliniano che attende, sempre pronto e in agguato.

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