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Sud Italia. Dove il Covid 19 ha fatto flop Sud Italia. Dove il Covid 19 ha fatto flop
I dati, quelli ufficialissimi, che nessuno può contestare, sono più che sorprendenti, sono imbarazzanti. Non si tratta dei morti ‘per Covid’ o ‘col Covid’,... Sud Italia. Dove il Covid 19 ha fatto flop

I dati, quelli ufficialissimi, che nessuno può contestare, sono più che sorprendenti, sono imbarazzanti. Non si tratta dei morti ‘per Covid’ o ‘col Covid’, materia dibattuta e dibattibile, problema a cui non è stata data soluzione. Si tratta della mortalità in termini assoluti.

In piena ‘epidemia nazionale’, la mortalità a Roma si è ridotta di ben il 9,45%! E nel resto del sud del Paese, non c’è stata alcuno scarto di rilievo rispetto alla mortalità media degli anni passati.

Altre statistiche, come abbiamo già avuto modo di scrivere, sono più che altro parto di fantasia, vista l’approssimazione con cui si è considerato malato di Covid 19 il singolo paziente raffreddato o magari anche colpito da generica polmonite. Senza una tamponatura di massa, senza dati basati su esami di laboratorio, regione per regione, tutta la querelle sul’epidemia (anzi la pandemia) è purissima accademia.

I dati sulla mortalità a Roma e nel sud sono ancora più eclatanti, se si raffrontano a quanto successo a Bergamo e in generale in Lombardia.

La provincia di Bergamo ha avuto un aumento della mortalità generale del 568 per cento. Le altre province in cui la mortalità generale è fortemente cresciuta sono Cremona, con 391 per cento Lodi (371 per cento), Brescia (291 per cento), Piacenza (264 per cento), Parma (208 per cento), Lecco (174 per cento), Pavia (133 per cento), Mantova (122 per cento) e, infine, la provincia marchigiana di Pesaro e Urbino (120 per cento). Al centro-sud, i morti, in marzo sono stati circa il 2% in meno rispetto agli anni precedenti.

Quel che è certo è che quarantena ed effetto lock-down non possono essere invocati quale causa del mancato decollo del Covid 19 a sud.

I media hanno continuato a spargere apprensione e preoccupazione, non modificando la loro posizione neppure davanti a evidenze cristalline: dopo la vittoria del Napoli in Coppa Italia, gli assembramenti nel capoluogo Campano furono massicci (nonostante le minacce di De Luca)… e ancora, non ci furono contagi, tanto meno decessi.

Occorre quindi uno studio, approfondito e a vasto raggio, che permetta di comprendere come e perché in certe zone il contagio sia stato più elevato e il virus più dannoso (dato ricavabile empiricamente dalla mortalità generale).

A riguardo, è interessante notare come la Puglia sia l’unica regione in controtendenza rispetto al resto del Mezzogiorno, avendo avuto un forte aumento della mortalità generale al tempo del Covid 19, anche se non paragonabile a quello delle aree più colpite. (+ 8,19)

Ci permettiamo qui di notare come, essendo il Covid un agente che attacca le vie respiratorie, l’inquinamento dell’aria e la presenza di polveri sottili potrebbero essere una concausa particolarmente significativa.

Franco Slegato