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Storie di sciacallaggio. Quando a lucrare sulla situazione di emergenza è un sedicente supermercato… Storie di sciacallaggio. Quando a lucrare sulla situazione di emergenza è un sedicente supermercato…
SULMONA – Ore 18.00, su whatsapp arriva un messaggio condiviso da un amico che recita “Il supermercato Conad ha annunciato che regalerà un coupon... Storie di sciacallaggio. Quando a lucrare sulla situazione di emergenza è un sedicente supermercato…

SULMONA – Ore 18.00, su whatsapp arriva un messaggio condiviso da un amico che recita “Il supermercato Conad ha annunciato che regalerà un coupon gratuito di euro 500 durante lo stato di emergenza.. Ottieni il tuo coupon all’indirizzo….(segue link)”.

Ho screenshottato il messaggio giuntomi su Whapp da amici

Orbene. Decido di seguire la procedura richiesta per verificare di che cosa si tratti. A dire il vero fra le varie operazioni richieste la cosa si fa più complessa di quanto poteva sembrare inizialmente: si naviga in una successione di schermate in cui mi chiedono i dati (sornionamente gleli do), mi chiedono di condividere su facebook (curiosamente eseguo), mi chiedono di condividere con dieci amici su whatsapp (sospettosamente clicco sui miei poveri amici), eccoci alle domande insinuanti…. quanti figli hai, che età hanno, hai l’assicurazione (no), sei soddisfatto della tua assicurazione (ma se ti ho detto no!)

Ora è diventato un gioco per me come il gatto col topo dove non si capisce però più chi è il topo e dove voglio vedere dove va a parare…. che fornitori hai di telefono gas e luce (e te pareva, invento). Ecco ora ammicca: “clicca sulla ruota”…. ammazza quanto sei fortunato HAI PROPRIO DIRITTO AL BUONO DI 250 EURO (ma come? Non erano 500?!) Seguo il tortuoso percorso fino ad arrivare al necessario dover comunicare i dati della carta di credito (machedavero!)…. Lo confesso a questo punto sono stufa. Interrompo questo giochetto, il solito. Anzi no, stavolta sono indignata: rispetto alle altre volte in cui questa manfrina crede di agganciarti con un pacco premio o un buono fantastico, stavolta l’hanno fatto troppo grossa! Mi dico che questo sedicente Supermercato Conad (poiché mi auguro che non sia davvero il Conad) sta veramente lucrando sulla situazione di emergenza. Lo ha perfino “dichiarato” nell’annuncio civetta, ricordate?… euro 500 durante lo stato di emergenza!

Mi dico che di sciacalli ce ne sono tanti e di tanti tipi ma questi sedicenti supermercati che promettono magari a persone che questa emergenza coronavirus ha gettato nello sconforto e avrebbero davvero bisogno di buoni pasto… questa volta, direbbe il buon Travaglio, l’han fatta fuori dal vaso.

Chiudo il telefono con una gran voglia di chiamare il titolare del Conad locale per chiedergli se è a conoscenza di questa ignobile “campagna” pubblicitaria e di raccolta dati personali all’insegna di un dono civetta (chi arriverà mai a sapere se dai 500 poi dimezzati a 250 e via via a suon di decurtazioni del 50% a quanto arriverà ad ammontare lo scambio dei tuoi dati?….) Chiedo scusa a qualche amico per averlo importunato spammandogli questa velatissima truffa (come vogliamo chiamarla?) e mi metto qui alla tastiera a trasformare la mia indignazione di cittadino in emergenza coronavirus in giustificatissima incazzatura con il sedicente Supermercatoconad che sta, banalmente e sottilmente, sciacallando sui bisogni reali delle persone in difficoltà.

Ma non s’era detto che ne saremmo usciti migliori?

MDD