ATESSA. Sono già 15 i turni persi alla Sevel a causa dello stop produttivo dovuto al sequestro del reparto di stampaggio dello stabilimento FCA di Cassino, a causa di un incidente mortale sul lavoro.
“A Cassino la situazione è ferma. – dice Amedeo Nanni, coordinatore Sevel per Fim-Cisl – Due giorni fa c’è stata la visita nello stabilimento laziale da parte del responsabile della Asl locale per controllare che tutte le prescrizioni fossero rispettate, ma ad oggi non abbiamo ancora notizie del suo ‘responso’. I reparti che dovrebbero inviarci materiale sono ancora sotto sequestro e anche se abbiamo avuto la comunicazione ufficiale solo per il senza lavoro nel primo turno, con tutta probabilità, lo stop slitterà anche ai successivi due turni di oggi”.
Una situazione complessa che porta con sé disagi e problematiche anche per le aziende dell’indotto Sevel, come la Isringhausen, costretta a chiedere la cassa integrazione per i 380 operai dello stabilimento.
M. M.