8 Novembre. No, non stiamo parlando di rapinatori, di ladri o di borseggiatori, tutta gente che se nostra figlia si azzardasse a portarceli in casa la cacceremmo a vita.
No, stiamo parlando del genero perfetto, quello che ogni mamma sogna per vedere la figlioletta sistemata e felice. Blazer blu, cravatta di Marinella, borsalino… chi direbbe che è un delinquente?
Eppure così è, e bisognerebbe che questa verità entrasse finalmente nel pensiero corrente: i delinquenti veri e pericolosi, quelli che ci sottraggono in un amen i risparmi di una vita, non sono contadini rumeni o immigrati tunisini: sono laureati alla Bocconi, serviti e riveriti, stimati ed apprezzati.
Il Tribunale di Milano ha stabilito oggi che fra il 2008 e il 2012, come Presidente de Monte dei Paschi di Siena, l’allora capo dei banchieri italiani Giuseppe Mussari fece sparire con mossa da prestigiatore la bellezza di 10 MILIARDI (10.000.000.000) di euro dalla pancia della banca, e riuscì a non farlo scoprire a nessuno per lungo tempo.
A chi andarono quei dieci miliardi? Questa è la domanda, perché il denaro non può ‘sparire’ il denaro si sposta, appare e scompare, sotto forma di semplici numeretti, su conti bancari, serve a compiere transazioni, a comprare beni reali. E difatti con Mussari sono condannate ‘persone giuridiche” del livello di Deutsche Bank e Nomura, manager di primo livello, sia di MPS che di altre banche: Antonio Vinci, Gianluca Baldassarri, Daniele Pirondini.
Ma niente paura. Niente galera fino a sentenza definitiva: e la lobby per il mantenimento della prescrizione breve è già da tempo al lavoro.
O.N.