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Servizio a ciclo discontinuo Servizio a ciclo discontinuo
Sembra un servizio a ciclo discontinuo quello dei consiglieri del Comune di Sulmona. Maggioranza o minoranza poco importa, visto che soltanto di recente hanno... Servizio a ciclo discontinuo

Sembra un servizio a ciclo discontinuo quello dei consiglieri del Comune di Sulmona. Maggioranza o minoranza poco importa, visto che soltanto di recente hanno compreso e, speriamo, in maniera definitiva, la posizione precisa della poltrona di ordinanza sulla quale collocarsi. Molte alleanze sono nate da quando il Sindaco Casini governa la città, alcune delle quali hanno consentito questa “originale” composizione, quella attuale che permise di non precipitare nel baratro pro-commissariamento. Ma quale sarebbe poi il baratro più profondo? Il risultato di questa esilarante situazione tutta figlia del nostro tempo, vede mischiate la sinistra, la destra e i centri, i fuoriusciti e i rientrati, i commissariati e gli autoesclusi, i ricchi e i poveri, i figli e i padri, tutto un garbuglio romanzesco all’interno del quale tutto scaturisce tranne che il bandolo della matassa. Accuse di inadempienze non già dell’uno contro l’altro, ma della coppia contro il tris, della doppia coppia contro il colore, del full contro il poker, della minoranza iniziale contro la maggioranza finale e viceversa… un cubo di rubic tutto rimescolato che, nessuno, ovviamente, è in grado di riportare all’unico colore. E assistiamo fin dall’inizio di questa mediocre storia, al teatrino che vede l’opportunismo dei poltronati in poll position e l’interesse dei cittadini nel bidone dell’indifferenziato, patria di sporcizia, topi, mal costume e ipocrisia. E intanto Sulmona muore. Implodendo dall’interno. E l’ultima cosa che sentirà, sarà probabilmente un elenco fittissimo di accuse, ma nessuna soluzione.

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