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Sandro Gozi, un esponente del Partito Democratico al servizio della Francia Sandro Gozi, un esponente del Partito Democratico al servizio della Francia
Se c’è una nazione i cui interessi collidono da tempo con quelli del nostro Paese, questa è la Francia. Fatti salvi i legami secolari... Sandro Gozi, un esponente del Partito Democratico al servizio della Francia

Se c’è una nazione i cui interessi collidono da tempo con quelli del nostro Paese, questa è la Francia. Fatti salvi i legami secolari di amicizia fra i due popoli, il discorso cambia pesantemente se ci si riferisce agli interessi materiale e al modo in cui i rispettivi governi dovrebbero tutelarli.

Scoprire che l’ex sottosegretario agli affari europei dei governi Renzi e Gentiloni è diventato (nomina di oggi) il nuovo sottosegertario agli affari Europei del Governo Francese e del presidente Macron, lascia stupefatti e solleva interrogativi cui è fin troppo facile dar risposta.

Difatti, Gozi era già iscritto al partito En Marche di Macron da quasi un anno, e per quel partito si era candidato alle elezioni europee. Ma si sa che il Parlamento europeo è un po’ una terra di nessuno, dall’inutilità conclamata. Si poteva pensare che Gozi cercasse semplicemente un posticino all’estero, per rimediare al crollo verticale del suo guru Matteo renzi, che metteva più che in pericolo centinaia di poltrone.

Ma che oggi, dopo essere stato scartato dagli elettori, vada a difendere in Europa, direttamente e in posto di responsabilità gli interessi Francesi che sono in pesante contrasto con i nostri, permette di pensare… molto male.

Ricordiamo che uno dei dossier curati da Gozi è stato quello per il trasferimento dell’Agenzia del farmaco da Londra a Milano, dossier conclusosi con una sonora sconfitta anche a causa, si disse, dello scarsissimo impegno profuso dall’Italia per molti mesi.

Sandro Gozi fa parte di quel sottobosco politico legato al Partito Democratico emiliano-romagnolo, con contatti opachi con le finanze di San Marino (un’inchiesta è in corso su una consulenza strapagata che ha ricevuto, a detta degli inquirenti, senza alcuna ragione credibile), abituato da decenni alla gestione clientelare del potere.