ovidio news
Risoluzioni sanitarie per Sulmona: per ora solo spot Risoluzioni sanitarie per Sulmona: per ora solo spot
Mentre è di queste ore la risoluzione congiunta ed approvata delle consigliere regionali Scoccia e La Porta, che impegnano l’assessore Verì ad inserire nel... Risoluzioni sanitarie per Sulmona: per ora solo spot

Mentre è di queste ore la risoluzione congiunta ed approvata delle consigliere regionali Scoccia e La Porta, che impegnano l’assessore Verì ad inserire nel piano sanitario la promozione a primo livello dell’ospedale di Sulmona, dallo stesso ospedale giunge nitido il grido d’aiuto per la carenza di personale. Il Pronto Soccorso, in particolare, è in uno stato di tale emergenza da mettere in discussione la stessa garanzia di tenuta del reparto.

I fatti ad oggi ci raccontano una storia un po’ surreale: che si abbellisce l’involucro del nosocomio sulmonese, non si bada minimamente ai contenuti, si mette nero su bianco una chimera.

La richiesta congiunta a firma Scoccia-La Porta di promozione su che cosa si basa? Come sarà possibile essere promossi e non retrocessi abbellendo solo l’involucro del nostro nosocomio (e ci riferiamo in particolare all’ala nuova dell’ospedale in attesa del trasferimento di reparti che dovrebbero essere all’avanguardia)? Non ci si occupa e nemmeno ci si preoccupa delle cose essenziali: della questione ormai scottante dell’assenza dei primari; della scadenza del periodo utile per indire concorsi a riguardo (6 mesi); della non assunzione di personale assai carente in molti reparti, come anche nel punto nascita; del non rinnovamento di macchinari già obsoleti, come nell’ottimo reparto di Cardiologia che è costretto ad arrangiarsi, pur avendo competenze di massimo livello. E viene dunque da chiedersi come sarà possibile garantire sostanza ad un ospedale di Primo Livello con tutte le caratteristiche che occorrerebbero ad un tale passaggio di grado.

La Uil Fpl annuncia proteste e lancia un appello al sindaco Casini e ai consiglieri regionali: “Si provveda a ristabilire la legalità con la giusta dotazione di organico”.

“Siamo all’emergenza Sanitaria”, sottolinea Marcello Ferretti della segreteria provinciale.

Ad oggi nel pronto soccorso di Sulmona sono in servizio soltanto 3 medici strutturati nell’unità operativa e due di supporto del 118. La soluzione scelta dalle rappresentanti sulmonesi in regione non sembrerebbe consona alle più immediate e necessarie esigenze.

La risoluzione delle consigliere, con i conseguenti proclami di rito ma cieca alla manifesta gravità della situazione, sembra utile solo in apparenza, poiché a voler vedere, per il nostro ospedale non sembrano esserci molte speranze nelle condizioni in cui versa: progettato come una ferrari ma senza copertoni, volante, e nemmeno il cambio.

Raziocinio vorrebbe che per costruire un edificio si debba cominciare dalle fondamenta e non dall’arredo dell’ultimo piano. Da qui i dubbi si addensano sempre più, mentre i cittadini si aspettano che si proceda finalmente alla risoluzione di questioni importanti in maniera congrua, logica e sensata: inutile far approvare una richiesta senza aver considerato tutti gli elementi e le problematiche della domanda. Una carta firmata che ha tutto l’aspetto di un volantino pubblicitario.

otrel