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Regione Abruzzo, maggioranza senza pace: salta la nomina del Garante per l’Infanzia Regione Abruzzo, maggioranza senza pace: salta la nomina del Garante per l’Infanzia
Comunicati di Silvio Paolocci, e Sara Marcozzi, capigruppo PD e M5S in Regione “Regolamento di conti all’interno della maggioranza di centrodestra in Consiglio Regionale,... Regione Abruzzo, maggioranza senza pace: salta la nomina del Garante per l’Infanzia

Comunicati di Silvio Paolocci, e Sara Marcozzi, capigruppo PD e M5S in Regione

“Regolamento di conti all’interno della maggioranza di centrodestra in Consiglio Regionale, andata sotto oggi pomeriggio in Aula nel corso della votazione del Garante per l’infanzia facendo così saltare la nomina.

Nonostante avesse i numeri per eleggerlo, non è avvenuto in nessuna delle votazioni utili, un disaccordo da cui è emerso un segnale chiaro di tensione, già serpeggiante anche nelle fasi di costruzione e approvazione della legge regionale denominata “Cura Abruzzo 2”.

L’unico collante che finora sembrava tenere unita la maggioranza, le nomine, sembra invece rappresentare nelle ultime ore un vero incubo per Marsilio ed i suoi, che sulla designazione del Presidente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, espressione del Gruppo Lega, raccoglie appena 12 voti.

Spaccatura nella spaccatura sembra essere avvenuta all’interno del Gruppo di Forza Italia, dove il Consigliere Daniele D’Amario (Capogruppo FI), incassata la sconfitta sulla nomina del Garante per l’Infanzia, abbandona l’Aula lasciando la maggioranza appena ad un filo sul numero legale che il suo collega Umberto D’Annuntiis, sempre di Forza Italia, ha mantenuto per assicurare la validità della votazione cara alla Lega sull’IZS di Teramo.

Mentre gli abruzzesi attendono ancora i soldi della Cassa integrazione e gli imprenditori segnalano malfunzionamenti per inviare le istanze sul bando “Aiuta Impresa“, la coalizione che sostiene la Giunta lenta che rallenta l’Abruzzo mette in scena uno spettacolo imbarazzante a colpi di veti incrociati sulle nomine che sembrano non tener conto del difficile momento che i cittadini abruzzesi stanno vivendo fuori dalle mura del Palazzo”. dell’Emiciclo.” Silvio Paolucci

Ed ecco Sara Marcozzi.

 “La spaccatura della maggioranza non ha risparmiato nemmeno una nomina importante come quella del Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Il teatrino a cui siamo stati costretti ad assistere durante il Consiglio regionale, con la maggioranza che, nonostante avesse i numeri per farlo in autonomia, non è stata in grado di votare una figura decisiva a tutela dei bambini della nostra regione, è assolutamente vergognoso.
Mai come in questo momento è necessario garantire tutela e sostegno a ogni cittadino abruzzese, senza lasciare scoperta nessuna fascia di età. Invece l’atteggiamento irresponsabile della maggioranza li ha portati ad anteporre i giochi politici a una nomina necessaria per gli abruzzesi più giovani, che rappresentano il futuro di questa Regione. Evidentemente, le priorità del centro destra sono altre, ma quella che si è consumata in aula è una figuraccia che avrà inevitabili ripercussioni sull’immagine dell’Abruzzo. E gli unici responsabili sono da cercare tra gli esponenti di una maggioranza che, ormai, non riesce più trovare la quadra nemmeno su argomenti che dovrebbero rimanere alla larga da qualsiasi divisione partitica”.