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Pacentro e Sulmona: Pompeo non paga dazio. Il provincialismo batte l’interesse nazionale Pacentro e Sulmona: Pompeo non paga dazio. Il provincialismo batte l’interesse nazionale
Nonostante abbia coinciso con l’adozione dei dazi sui prodotti tipici italiani da parte della sua amministrazione, il Segretario di Stati statunitense Mike Pompeo ha... Pacentro e Sulmona: Pompeo non paga dazio. Il provincialismo batte l’interesse nazionale
Inizia la passeggiata a Sulmona

Nonostante abbia coinciso con l’adozione dei dazi sui prodotti tipici italiani da parte della sua amministrazione, il Segretario di Stati statunitense Mike Pompeo ha potuto visitare senza alcuna contestazione la ‘sua’ Pacentro, e concedersi un ricco shopping nel centro di Sulmona.

Pacentro l’ha accolto come, oggettivamente, si merita un bisnipote che ha fatto una grande carriera. Mike Pompeo, prima di diventare segretario di Stato era il direttore della CIA, circostanza che deve averlo aiutato non poco nel mondo politico. La visita è stata un classico, incontro col Sindaco e con il Presidente della Regione Abruzzo, visita alla casa dei bisnonni, firma sul libro del Comune, assaggio di prodotto locale, pranzo nella famosa trattoria del paese a base, ovviamente, di specialità abruzzesi. Molti applausi, molte strette di mano, sotto l’occhio attento della sicurezza che dal primo mattino aveva presidiato il paese e dei cecchini appostati sui tetti.

Nel primo pomeriggio, invece, ad essere mobilitata è la polizia di Sulmona. “Una giornata molto intensa e impegnativa”, ci dice la responsabile del locale commissariato, dottoressa La Chioma, che guida i suoi in impeccabile tailleur pantalone grigio, e staziona davanti alla gioielleria in cui è prevista la prima tappa dello shopping. La presenza delle forze dell’ordine è visibile ma discreta, il servizio di sicurezza circonda Pompeo ma permette ai cittadini di avvicinarlo (non ai giornalisti presenti di fare domande).

LA carovana di SUV blu che accompagna il Segretario di Stato

Qualche raro applauso, qualche raro passante eccitato dall’incontro, un venditore di confetti ci chiede che succede (la visita è stata annunciata solo nelle ultime ore, su richiesta dell’ospite)… Quando spieghiamo che quel signore accanto al sindaco Casini è il Segretario di Stato americano, alza le spalle: “Tutto sto casino per un segretario?” Ci chiede.

La visita si chiude in anticipo causa temporale: una rappresaglia per i dazi?

O. N.