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Ovidio: monumentalizzato il logo Ovidio: monumentalizzato il logo
SULMONA 25 settembre. Inaugurato nel pomeriggio, alla presenza delle autorità e dei sulmonesi, nell’aiuola antistante la Porta Pacentrana, un monumento dedicato ad Ovidio, voluto... Ovidio: monumentalizzato il logo

SULMONA 25 settembre. Inaugurato nel pomeriggio, alla presenza delle autorità e dei sulmonesi, nell’aiuola antistante la Porta Pacentrana, un monumento dedicato ad Ovidio, voluto e donato alla cittadinanza dall’azienda Conad Pingue e altri partner commerciali. Dopo l’esecuzione solenne dell’ inno di Mameli il drappo rosso è stato fatto calare dal sindaco, Annamaria Casini non senza emozione, fino a svelare l’opera.

Forse non saremo all’altezza di comprenderne il pregio artistico e pur apprezzandone la pregevole fattura in acciaio realizzata dell’esecutore, il maestro fabbro-artista sulmonese Domenico Di Cienzo, non ci sentiamo, tuttavia, di unirci al coro dei plaudenti per la scelta del soggetto. Nonostante la dettagliata spiegazione riportata a tergo della bella base in pietra bianca della Majella che sostiene la statua, dicevamo, non siamo artisticamente vicini alla statualizzazione del “segno grafico” del design uscito dalla matita di Gaudenzio Ciotti un paio di anni fa, ad ideare il brand delle celebrazioni per il bimillenario dedicato ad Ovidio.

Noi crediamo che più che al nostro insigne conterraneo, poeta apprezzato, ricordato ed amato in tutto il mondo, l’inaugurazione di oggi sia stata infatti una monumentalizzazione del brand e una compiaciuta autocelebrazione di chi ha voluto farne un dono macro alla comunità, con tanto di dichiarazione d’amore… tanto per restare in tema ovidiano.

Non potremo mai sapere se in quelle vesti stilizzate, che hanno inteso rappresentarlo in un simbolico e dorato cero ardente, il nostro Ovidio si senta a proprio agio, certo è che se una seconda statua dal 1925 attendeva di immortalarlo in più innovative forme nella sua città natale, molto ma molto modestamente avremmo suggerito di non monumentalizzarla ma di lasciarne il segno su carta, in formato mignon, più facile da dimenticare. Se, insomma, fossimo stati al noto gioco televisivo avremmo dichiarato: dottore la ringrazio dell’offerta, vado avanti e rifiuto il pacco.

Ariel

Foto Ovidio News, by Panfilo Pagliaro