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“Angeli e demoni”: la morte dell’umanità “Angeli e demoni”: la morte dell’umanità
Giovedì 27 giugno si è diffusa la notizia che i Carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia hanno portato a 27 indagati ( 6... “Angeli e demoni”: la morte dell’umanità

Giovedì 27 giugno si è diffusa la notizia che i Carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia hanno portato a 27 indagati ( 6 arresti) tra cui anche il Sindaco PD Andrea Carletti, e notificato misure cautelari, tra psicologi, politici, assistenti sociali,medici  e amministratori.

Il tutto già intuito un’anno fa anche da Natascia Cersosimo (M5S) consigliera comunale dal 2014, che sia come infermiera che consigliere comunale aveva ricevuto segnalazioni di madri e nonne. Analizzando i dati, con il boom di affidi nell’Unione Val d’Enza in due anni (i casi di minori in carico nel 2015 erano 842; nel 2016 salgono a 939; nel 2017 sono 1125; nel 2018 arrivano a 1140. Ben 171 i casi in carico (dalla nascita del Servizio tutela minori nel 2015 fino al 19 giugno 2017), con “Scheda violenza”: 44 per violenza sessuale, 3 per prostituzione, 13 per trascuratezza grave, 8 per maltrattamenti psichici, 52 per maltrattamenti fisici e 51 per violenza assistita. Il 2017 si chiude con nuovi 63 casi; altri 43 nella prima metà del 2018) aveva quindi intuito che qualcosa non andava.

Così aveva iniziato a interessarsi del problema. Lei dice di non voler essere considerata un’ eroina. Ricorda che le inchieste le hanno fatte i Carabinieri e la Procura ed è tutto merito loro.L’accusa è raccapricciante: aver messo in piedi un’organizzazione criminale con l’unico scopo di allontanare i minori dalle proprie famiglie in difficoltà, per poi successivamente affidarli ad amici o conoscenti in affido  retribuito e sottoporli a cure per un giro di affari di centinaia migliaia di euro.

È una scena di orrore quella che emerge dal l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Reggio Emilia, Valentina Salvi. Le accuse sono pesantissime: aver redatto false testimonianze per allontanare i bambini, terapeuti travestiti da personaggi “cattivi” delle fiabe in rappresentazione dei genitori. Sedute di psicoterapia a base di lavaggi di cervello ai minori,  anche con l’uso di impulsi elettrici, sistema usato con lo scopo di alterare ”lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari “, ma che ai bambini il tutto veniva spiegato come una sorta di  macchinetta di ricordi ‘’.

L’inchiesta denominata “Angeli e Denomi” ha portato 27 indagati di cui 6 sono ai domiciliari: Andrea Carletti (sindaco di Bibbiano), Nadia Bolognini, di Torino (psicoterapeuta), Marietta Veltri di Quattro Castella (coordinatrice servizi sociali Val d’Enza); Francesco Monopoli di Correggio (assistente sociale di Val d’Enza) Claudio Foti (psicoterapeuta ‘Hansel e Gretel ‘), infine Federica Aghinolfi di Montecchio (dirigente dei servizi sociali di Val d’Enza).
Per Anghinolfi e Monopoli è scattato anche il divieto di esercitare l’attività per sei mesi. Sei mesi di stop anche per Imelda Bonaretti di Sant’Ilario e Matteo Mossini, residente a Parma, psicologi dell’Ausl di Reggio. Stessa misura per Nadia Campani di Quattro Castella (responsabile ufficio di piano Unione Val d’Enza); Barbara Canei di Reggio (servizio sociale Unione Val d’Enza); Sara Gibertini di Bibbiano (assistente sociale Unione Val d’Enza); Cinzia Magnarelli di San Polo (assistente sociale Unione Val d’Enza); Maria Vittoria Masdea di Parma (educatrice); Annalisa Scalabrini di Casalgrande (assistente sociale Unione Val d’Enza) e Sarah Testa di Torino (psicoterapeuta ‘Hansel e Gretel’).