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Morisi, Lega, gay, cocaina, ipocrisia… altro?… Morisi, Lega, gay, cocaina, ipocrisia… altro?…
Salvini sotto schiaffo, il messaggio è forte e chiaro: cancellare gli ultimi flebili segnali di populismo Franco Slegato Emilio Colombo era gay e cocainomane,... Morisi, Lega, gay, cocaina, ipocrisia… altro?…

Salvini sotto schiaffo, il messaggio è forte e chiaro: cancellare gli ultimi flebili segnali di populismo

Franco Slegato

Emilio Colombo era gay e cocainomane, eppure fu a lungo ministro degli Esteri; la dinastia degli Agnelli tirava più cocaina di Pablo Escobar, e una parte imponente della classe dirigente italiana, liberi professionisti, imprenditori, politici, pippa alla grande (e ovviamente “cede”, perché il pippotto in compagnia è di rito) senza che nessuno dica beh.

E va bene, che scandalo sia. I 49 milioni di euro spariti non fanno più notizia, l’abbandono di tutte le trincee populiste occupate per recuperare consenso elettorale rientrano nella norma dell’azione politica di tutti i partiti (del resto, la metamorfosi da partito indipendentista padano a partito nazionalista italiano non era stata meno eclatante). Ma siccome Salvini, pur restando dentro il recinto in cui tutto il parlamento è stato rinchiuso dalla Massoneria & Friends, pure, consapevole della prematura fine del suo idillio col paese, sta cercando di opporsi, per quel che può, ad alcune accelerazioni del Great Reset….

Scandalo!!! Il suo braccio destro Morisi, gay e coicanomane viene ‘beccato’ mentre cede un po’ di coca liquida, o quel che è, a due avvenenti giovani.

E naturalmente nessuno perde l’occasione per rilevare, peraltro senza tema di smentita, che da uno che gira col rosario, difende la famiglia, si oppone accanitamente alla legge Zan, ha trattato il povero Cucchi come tutti sappiamo, e vuole per sovrammercato chiudere tutti i negozi che vendono cannabis legale, da uno così, magari ci si aspettano frequentazioni un filo meno border-line.

Non ci spingeremo fino a dare solidarietà a Morisi, tantomeno a Salvini (che se non si mette a obbedire ciecamente agli ordini di Giorgetti, fra un po’ si ritrova disoccupato) per quanto ribrezzo ci facciano gli sciacalli alla Scanzi, ma cogliamo l’occasione per sottolineare il livello di ipocrisia raggiunto dalla società italiana in quanto tale.

Detto questo, la storia di Morisi dovrebbe perlomeno spingere il Matteo del nord a finirla di rompere gli zebedei a chi fuma marijuana, così, giusto per riuscire a guardarsi allo specchio ogni mattina, senza sputarsi.

Franco Slegato