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“Mio figlio non mi porta rispetto” “Mio figlio non mi porta rispetto”
“Mio figlio non mi porta rispetto: se gli faccio qualche critica, se gli dico un “no” alle sue richieste, subito si arrabbia e mi... “Mio figlio non mi porta rispetto”

“Mio figlio non mi porta rispetto: se gli faccio qualche critica, se gli dico un “no” alle sue richieste, subito si arrabbia e mi risponde in modo spesso arrogante”

Sabrina Salmaso

Sabrina Salmaso. Master in pedagogia clinica, master in nutrizione e dietetica applicata, studi di neuroscienze, intelligenza linguistica e programmazione neuro-linguistica. Ha due figli e gestisce da vent’anni uno studio pedagogico-clinico oltre a lavorare in strutture per l’infanzia.

Ciao Sabrina,

mi chiamo Fabrizia e ho due figli, una piccolina di 4 anni e il primogenito, di 14 anni.

Sono due figli splendidi per moltissimi aspetti. Con loro passo dei momenti molto piacevoli e penso di avere un ottimo rapporto con entrambi. Mio figlio, pur essendo alle porte dell’adolescenza, continua a cercarmi, spesso si confida e non si addormenta senza un momento di coccole fra noi.

Il problema sorge quando entriamo in conflitto. Se c’è una cosa di cui sono convinta, anche seguendo i tuoi podcast e i tuoi suggerimenti, è la necessità di dare regole ai figli. Solo che, quando metto i paletti che ritengo opportuni, in cambio ricevo risposte arroganti.

Mio figlio mi risponde come se io fossi un suo coetaneo: non mi teme assolutamente e non mi porta rispetto durante i litigi. “Che cavolo vuoi? Non capisci nulla?”.

Oltre alle frasi poco educate che mi rivolge, quello che mi turba di più è il tono che utilizza. È arrogante, come se si sentisse superiore e senza il minimo timore o rispetto nei miei confronti.

Purtroppo, forse per l’esempio del fratello maggiore, pure la piccolina comincia a ad avere lo stesso atteggiamento.

Ora mi chiedo cosa stia accadendo ai ragazzi di oggi: quando ero piccola non mi sarei mai permessa di rispondere in malo modo ai miei genitori e, se lo avessi fatto, sarebbe arrivato un bel ceffone.

Io ora non alzo le mani con i miei figli, ma non ti nascondo che in passato qualche sculaccione l’ho dato: il risultato è stato un bel senso di colpa e dei figli ancora più arrabbiati e sfidanti.

Non so bene cosa pensare di tutto questo e non so come comportarmi. È normale che mio figlio mi manchi di rispetto? Devo accettarlo? Devo punirlo? E soprattutto, quale punizione devo eventualmente dare? Sembra che con lui non funzioni nulla….

LA RISPOSTA

COME FARTI RISPETTARE DA TUO FIGLIO

I nostri figli sono persone che provano tutte le sfumature di emozioni e sentimenti che proviamo anche noi adulti. Quindi…si arrabbiano, si offendono, si difendono. Ecco che, quando noi li riprendiamo, li sgridiamo, neghiamo loro qualcosa, non soddisfiamo le loro richieste, può capitare che la frustrazione prenda il sopravvento e assumano toni arroganti.

Quindi arrivano le rispostacce, le urla e a volte pure le offese.

Cosa puoi fare per farti rispettare da tuo figlio?

Divido questo podacast in tre parti:

nella prima capiamo le motivazioni dell’atteggiamento a volte irrispettoso di tuo figlio;

nella seconda condividiamo l’importanza di costruire una relazione di rispetto;

nella terza ascoltiamo qualche pratico spunto educativo.

  1. Perché tuo figlio a volte ti manca di rispetto?

Direi che la risposta è piuttosto banale: è arrabbiato e vuole comunicartelo.

Tu gli hai proposto una situazione che LUI RITIENE ASSOLUTAMENTE INGIUSTA: “non puoi mangiare il terzo ovetto di cioccolata, c’è bisogno di spegnere la tv, bisogna riporre il tablet o la play, è il momento di fare i compiti, devi andare a dormire, non puoi uscire, rincasa entro le 22.00”.

Insomma, quando gli proponi di rispettare una regola che lui non condivide, ecco che monta la rabbia e il rischio di una rispostaccia aumenta.

A questo aggiungiamo che la parte del cervello deputata all’autocontrollo finisce il suo sviluppo dopo i vent’anni, quindi, se il tuo bimbo è piccino o è un energico adolescente, fatica molto più di te a controllare le reazioni.

Questo è un elemento fondamentale da tenere in mente: quante volte noi adulti proviamo a portare pazienza, ma ad un certo punto non è più possibile contenersi? Quante volte diciamo che è troppo difficile mantenere la calma quando i figli ci fanno arrabbiare?

Ovviamente è assolutamente lecito.

Ma…se per noi è difficile, dobbiamo ricordare che per i nostri figli lo è ancora di più, proprio perché l’area del cervello deputata all’autocontrollo non è ancora matura.

Ma perché alcuni bambini e ragazzi mancano di rispetto ed altri no?

Se è vero che tutti vivono momenti di rabbia e di frustrazione, è altrettanto vero che non tutti la esprimono in modo veemente e irrispettoso. Ci sono figli che comunicano il loro punto di vista ed il loro disappunto con educazione e rispetto.

Perché questa differenza?

Ascolta il podcast, cliccando qui sotto

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