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L’inchiesta di Bergamo L’inchiesta di Bergamo
Una polemica inutile Fabrizio Zani Proviamo a riflettere insieme, umilmente, senza pretendere di aver capito tutto e di avere la verità in tasca. Rispetto... L’inchiesta di Bergamo

Una polemica inutile

Fabrizio Zani

Proviamo a riflettere insieme, umilmente, senza pretendere di aver capito tutto e di avere la verità in tasca.

Rispetto all’inchiesta di Bergamo.

Innanzitutto, rileviamo che ha due direttrici.

Una riguarda la “mancata attuazione di un piano pandemico che avrebbe dovuto essere aggiornato e non lo era”. Teniamo presente che speranza inizia il suo libro lanciando un grido di dolore: “C’è una pandemia, e io non ho il libretto delle istruzioni per combatterla”.

I magistrati di Bergamo lo accusano di aver coperto e difeso i funzionari che questo piano avrebbero dovuto aggiornare, invece di cacciarli.

L’altra direttrice riguarda la mancata chiusura di una zona-focolaio, mancata chiusura che avrebbe causato la morte di migliaia di persone.

La reazione di gran parte del nostro ambiente è stata:
“Vengono addirittura accusati di non aver chiuso abbastanza, i giudici avrebbero voluto ancora più restrizioni, questo è pure pericoloso per il futuro”.

Una parte minoritaria invece sostiene che che entrambe le direttrici portano in realtà a rendere grave una situazione che affrontata all’inizio in maniera razionale si sarebbe rapidamente spenta: l’azione del governo invece fu fuhzionale allo spargimento del terrore e dunque alle misure coercitive programmate. Quindi la Magistratura di Bergamo li sta involontariamente sputtanando.

Entrambe le posizioni hanno una loro logica, e quindi è davvero stupido che l’ambiente no-greenpass stia a polemizzare se l’inchiesta è un bene o un male: anche perché come ben sappiamo non porterà a nulla, cane non mangia cane e queste scaramucce di regime dovrebbero lasciarci indifferenti.

Vediamo quello che sappiamo noi.

1) Il virus è stato creato in laboratorio e sparso per ragioni di controllo: una crisi come la “pandemia” è stato un grande passo avanti verso il Great Reset;

2) Speranza è un fabiano, ed era stato messo al ministero della Salute proprio per gestire la fase pandemica;

3) Conte era solo un “utile idiota”, ed è stato sostituito in breve tempo, senza che ci avesse capito un cazzo;

4) L’epidemia d’influenza Covid è stata creata e enormemente gonfiata: senza qualche migliaio di morti attribuibili al virus, morti ottenute attraverso la “vigile attesa” e le intubazioni, il terrorismo mediatico non sarebbe stato possibile.

https://www.edizionisi.com/libro_titolo.asp?rec=274&titolo=Dittatura_sanitaria_e_moderna_Resistenza_

Queste verità, questi fatti incontrovertibili, ma non sono “comunicabili” che in minima parte a livello di massa, non tanto per una questione mediatica, quanto perché non si può convincere la massa che i governanti (nazionali e sovranazionali) operano per la riduzione della popolazione e la trasformazione in automi, più o meno transumani dei cittadini: figurarsi, “è impossibile”.

La mia posizione personale è dunque questa:

Dell’inchiesta non ce ne dovrebbe fregare sostanzialmente niente;
si può usare dal punto di vista mediatico per far passare il messaggio “da qualunque punto di vista, abbiamo ragione noi a dire che gli scienziati e il governo sono come minimo una banda di incapaci e che affidarsi a loro è stupido”.

Roberto Speranza disse... «Perchè guariremo»: bugie ed omissioni del libro  che il ministro ha mandato al macero
https://www.edizionisi.com/libro_titolo.asp?rec=279&titolo=Roberto_Speranza_disse…