Come sempre ricca l’offerta artistica e molteplici le serate inserite nei cartelloni estivi dei vari comuni ospitanti.
Non sta a noi giudicarne la qualità artistica, certo di pregio, ma un paio di domande sulle modalità di fruizione proposte al pubblico queste ce le facciamo.
Tra le serate previste a Sulmona la gran parte si svolge nei luoghi pubblici del centro storico, come il Corso Ovidio, il cortile di palazzo San Francesco, piazza S. Maria della Tomba, il parco Fluviale. Notiamo tuttavia che le performances del 13 e 14 agosto, prevedono un “dopofestival” alle ore 23.00, in un luogo quanto meno bizzarro: Vico Del Vecchio.
Così, infatti, recitano all’unisono sia il Cartellone estivo della Città di Sulmona sia la locandina con il calendario dell’associazione Muntagninjazz, sia gli organi di informazione.
Siamo curiosissimi di capire la disposizione del pubblico nel suddetto vicolo, più che stretto, in verità. Se poi fossero a pagamento, i dopofestival, ci sarà il cestino con il panino e una bottiglietta d’acqua, quanto meno.
Poiché non vorremmo immaginare che con i soldi pubblici la giunta comunale sulmonese abbia mai consentito lo svolgimento di serate su terrazze di privati site proprio in quel Vicolo, magari con catering griffati a pagamento, quasi quasi ci vien voglia di prenotare il posto a sedere o in piedi nel pubblico Vico del Vecchio.
Voglia il cielo che il jazz e il Comune di Sulmona non debbano prendere un paio di imperdonabili stecche proprio nelle limpide serate sulmonesi.
