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Le maschere da snorkeling Decathlon trasformate in respiratori grazie alle stampanti 3D, passano il collaudo. Le maschere da snorkeling Decathlon trasformate in respiratori grazie alle stampanti 3D, passano il collaudo.
ITALIA– Si chiama Isinnova l’azienda Bresciana che ha progettato e stampato attraverso la tecnologia 3D, un adattatore, che permetterà il collegamento di comuni maschere... Le maschere da snorkeling Decathlon trasformate in respiratori grazie alle stampanti 3D, passano il collaudo.

ITALIA– Si chiama Isinnova l’azienda Bresciana che ha progettato e stampato attraverso la tecnologia 3D, un adattatore, che permetterà il collegamento di comuni maschere da snorkeling ai respiratori polmonari trasformandole così in dispositivi salva vita.

Dopo aver prodotto un centinaio di valvole 3D destinate alla terapia intensiva, permettendo il corretto funzionamento delle macchine per la respirazione assistita, l’azienda ha messo a punto su richiesta dell’ ex primario dell’Ospedale di Garrone Valtrompia Renato Favero, un adattamento che permette di utilizzare le comuni maschere commercializzate dalla Decathlon al posto delle maschere di tipo C -PAP per terapia sub intensiva che, l’emergenza Coronavirus sta rendendo difficili da reperire sul mercato.

La stessa Decathlon, ha immediatamente reso disponibile al team di ingegneri e progettisti Isinnova il disegno CAD della maschera, in modo da poterne studiare e valutare le modifiche apportabili al fine di renderla compatibile con i tubi di collegamento standard dei respiratori.

Fa sapere Isinnova che un prototipo é stato appena testato su un loro collega nell’ospedale di Chiari, agganciandola al corpo del respiratore il sistema si é dimostrato correttamente funzionante, nell’entusiasmo generale dei medici si é così deciso di provare il dispositivo su un paziente in stato di necessità, ed il collaudo è andato a buon fine.

SCATTA LA CATENA SOLIDALE PER LA REALIZZAZIONE DEI RACCORDI 3D

La rete dei Makers Fablab in Italia (associazione senza scopo di lucro che mette a disposizione della comunità spazi e strumenti solitamente digitali per la condivisione e la realizzazione di idee) si é subito attivata, mettendo a disposizione le proprie stampanti 3D, dopo l’appello del fondatore e vice presidente Fablab Brescia Michele Faini, che, ha invitato tutti i gli associati a realizzare 500 kit per convertire la maschera Easybreath da snorkeling, in maschere per la respirazione assistita, esortando gli stessi ad inviarle presso il punto di raccolta Isinnova. Ebbene, proprio ieri Faini ha annunciato con un post Facebook il raggiungimento del traguardo, conteggiando i componenti già spediti e quelli attualmente in produzione. Ha poi ringraziato tutte le persone che hanno risposto attivamente all’appello.

CASSIA