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La strage dei vaccinati: una tragedia annunciata La strage dei vaccinati: una tragedia annunciata
I tre morti in Sicilia di inizio marzo sono solo una piccola finestra sulla tragedia di un vaccino sperimentato sulla popolazione Alla fine, non... La strage dei vaccinati: una tragedia annunciata

I tre morti in Sicilia di inizio marzo sono solo una piccola finestra sulla tragedia di un vaccino sperimentato sulla popolazione

Alla fine, non sono più riusciti a tenerlo nascosto. Tre morti in soli due giorni, tutti in Sicilia, e anche i giornalisti più schierati a difesa del marketing di BigPharma hanno dovuto passare la notizia ai giornali di rilievo nazionale.

Prima, l’infermiere o il professore morto dopo poche ore dalla vaccinazione finivano in cronaca locale, spesso senza che neppure venisse segnalata l’avvenuta inoculazione. Era compito di chi aveva motivo e interesse a indagare (il giornalista o il blog no-vax di turno) ‘scoprire’ che in quella città, o per quella categoria specifica, il vaccino era stato imposto proprio in quei giorni. Nel caso in cui la correlazione fosse stata segnalata da un parente o da qualcuno vicino alla vittima, la formula standard era “non c’è nesso”.

Grazie a questa operazione, tutto passava sotto silenzio, anche le segnalazioni di categorie quali gli infermieri, che sui loro bollettini si dicevano preoccupati per l’anomalo numero di ‘morti improvvise’, numero in crescita esponenziale.

I giornali, almeno nei titoli, parlano tutti di due, o tre, morti ‘sospette’.

La Magistratura indaga su cinque (con sostanza proveniente da lotti diversi).

Ma i casi sono invece moltissimi, e non riguardano solo Astrazenica.

– 14 gennaio. Frosinione. Elisabeth Durazzo, Infermiera dell’ospedale “Spaziani” muore nel sonno a soli 39 anni. Vaccinata due giorni prima (Pfizer)

– 14 gennaio, Mantova. Enrico Patuzzo, medico ospedaliero, muore poco dopo la vaccinazione per complicazioni cardiache (Pfizer)

– 22 Gennaio, Ospedale Bufalini di Cesena. Miriam Gabriela Godoy, 49 anni, farmacista nella Farmacia comunale di Porto Corsini. La donna era stata vaccinata pochi giorni prima. (Pfizer)

– 23 Gennaio, Ospedale di Nocera: morto medico di 45 anni, il dottor Mauro D’Auria, gastroenterologo dell’ospedale locale stroncato da infarto, aveva annunciato il giorno prima di essersi vaccinato. (Pfizer)

Un approfondito stu
dio relativo alle vaccinazioni pediatriche a cura della redazione di Edizioni Sì.

– 24 gennaio, Roma. Muore a 42 anni Luigi Buttazzo. Un arresto cardiaco improvviso lo ha stroncato sul colpo. Infermiere Strumentista di Sala Operatoria presso il Policlinico Tor Vergata”. Era stato vaccinato due giorni prima. (Pfizer)

– 25 Gennaio, Forlì. Ospedale Morgagni, muore improvvisamente Maurizio Lentis, infermiere e volontario della Croce Rossa, vaccinato due giorni prima (Pfizer)

– 26 Gennaio, Olbia, Jessica Flore, giovanissima infermiera neo-laureata, vaccinata prima di prendere il suo primo servizio in ospedale, muore per una grave crisi cardiaca, senza aver mai sofferto di problemi di salute. (Pfizer)

– 12 febbraio, Verona, Ospedale Negrar, muore improvvisamente per crisi cardiaca infermiera di 55 anni, in ottima salute, due giorni dopo essersi vaccinata (Pfizer).

– 21 febbraio, Trapani. Muore nella mattina il vice comandante della sezione di Pg della Procura del capoluogo, Giuseppe Maniscalco. Vaccinato il giorno precedente (Astrazeneca)

– 26 febbraio, Caserta. Pietro Scardigli, operatore sanitario, muore poche ore dopo la seconda dose del vaccino. (Astrazeneca)

– 2 Marzo, Cuneo. Una infermiera di 40 anni, Silvia Dellavalle, di Bra, provincia di Cuneo, è morta improvvisamente dopo aver ricevuto il vaccino. (Pfizer)

– 4 marzo, Napoli. Annamaria Mantile, professoressa di 44 anni, in ottima salute, si sente male due ore dopo essersi vaccinata, e muore 4 giorni più tardi per ‘infarto intestinale’. (Astrazeneca).

– 5 marzo. Perugia, Michela Foderini, si vaccina (non si sa a che titolo dato che è di professione fotografa) presso l’ospedale Silvestrini, e lo annuncia su FB, con foto. Le è fatale la dose di richiamo.

– 5 Marzo, Messina. Muore improvvisamente Silvana Prestandrea, volontaria della croce rossa, vaccinata il giorno precedente (Astrazeneca).

– 10 marzo, Acerra. Muore ad Acerra il bidello Vincenzo Russo dell’istituto comprensivo Viviani di Casalnuovo dopo la prima dose del vaccino (Astrazeneca).

– 10 marzo, Catania. Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, si sente male dopo poche ore dalla vaccinazione. Ricoverato, morirà 12 giorni dopo. AstraZeneca – proveniente dal lotto sequestrato dai NAS.

– 10 Marzo, Catania. Un militare in servizio ad Augusta, Stefano Paternò di 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco, Catania, è morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino. (Astrazeneca del lotto  sequestrato dai NAS).

Abbiamo omesso i numerosi anziani deceduti, in genere per emorragia cerebrale, pochi giorni dopo la vaccinazione, per non essere accusati di strumentalizzare casi che possono considerarsi border-line. Questo, nonostante le statistiche ufficiali riportino fra i morti ‘di COVID’ anche gli ultracentenari, pratica che il nostro blog ha sempre ritenuto scorretta e sospetta. Inoltre c’è notizia di molte altre gravissime situazioni conseguenti al vaccino, fra cui segnaliamo quella del primario dell’ospedale di Reggio Emilia colto da emorragia cerebrale, e tutt’ora in coma farmacologico.

Tutte queste morti avvengono con lo stesso schema. Vaccinazione, malore improvviso, complicazioni gravissime e decesso..

E’ del tutto ininfluente che ogni volta gli incaricati delle autopsie, individuata la casa della morte, (crisi cardiaca, blocco intestinale, crisi respiratoria o altro) concludano che “non c’è nesso con la vaccinazione”. Dato che si tratta di un vaccino sperimentale, con un’autorizzazione temporanea di un solo anno,tutto quello che possono affermare è che non riescono a individuare un eventuale nesso. Ma un nesso quantomeno statistico è evidente, e addirittura il giornale degli infermieri aveva lanciato l’allarme già a metà febbraio, rilevando l’abnorme numero di decessi improvvisi fra i vaccinati.

Come abbiamo visto dal tristissimo elenco, il vaccino Pfizer non appare affatto più tranquillizzante di quello di Astrazeneca, e ci auguriamo che ci siano altri magistrati disposti a entrare nel cuore della vicenda.