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La sfilata dei leader a Sulmona e il vero significato di un voto “locale” La sfilata dei leader a Sulmona e il vero significato di un voto “locale”
Sulmona: una città silenziosa, sonnacchiosa, sembrerebbe indolente rispetto a quanto sta accadendo in questi giorni e in queste ore in Italia. Mentre da Trieste... La sfilata dei leader a Sulmona e il vero significato di un voto “locale”

Sulmona: una città silenziosa, sonnacchiosa, sembrerebbe indolente rispetto a quanto sta accadendo in questi giorni e in queste ore in Italia.

Mentre da Trieste è partita una protesta STORICA a favore e in difesa della nostra amata Costituzione, scritta col sangue del popolo italiano, Sulmona tace.

Non una “manifestazione” contro o, esagero, a favore toh del green pass! Nessuno dei candidati che fa cenno al tema dei temi, quasi che i “fatti italiani” non fossero materia degna di campagna elettorale delle amministrative, non un corteo…  Niente di niente. 

Questa abitudine al silenzio forse nasconde timori radicati nella fragilità delle singole situazioni economiche, familiari, personali di un’ area depressa fino a un’irreversibilità che nessun politico, qui, potrebbe rialzare con le sue forze, figuriamoci con l’aiuto dei partiti che la crisi l’hanno creata e la fomentano.

Dunque i sulmonesi si apprestano in questo surreale e inquietante SILENZIO, indecifrabile, ad andare alle urne per mettere la croce su quello che sarà il loro prossimo sindaco.

Chi votare dunque? I volti e le loro “storie” sono due, in ballottaggio, a caccia della Fiducia dei concittadini. Guardiamo queste facce, insieme.

Andrea Gerosolimo. Faccia da ancora giovane rampante della politica già regionale, che ha accettato la “sfida” di contarsi nella sua città….da solo; o meglio con la forza delle sue liste civiche, da sempre a lui fedeli con in più i dissidenti del PD locale (cacciati come demoni dalla storica sede in Corso Ovidio, con tanto di rinnegati trascorsi insieme e di scomunica). Gerosolimo arrivato secondo al verdetto del primo turno. Gerosolimo “rifiutato” dai novelli capi di una destra partitica sconfitta alle urne, (perché non degno del voto di chi non si sente di sinistra), una destra che abbandona i suoi elettori con un sciogliete le righe non proprio lusinghiero, con un pilatesco, per non dire vigliacco, “vutete chi ve pare”! 

Gerosolimo additato da tempo, nelle stanze e sussurrando nelle orecchie dei sulmonesi, come il mandante degli accadimenti più disparati cittadini,  insomma come l’apice e responsabile di inenarrabili malefatte che dicono comprovate ma che nessuno di fatto prova. Gerosolimo che a un certo punto decide di chiudersi nel silenzio e lasciare che la sua campagna vada avanti senza che lui più debba aggiungere altro. Gerosolimo che lo immaginiamo a spalare via il fango personale che gli hanno sversato nel giardino di casa a vagonate.

Dall’altra nietemeno che l’ex braccio destro di Gerosolimo, misteriosamente, però, all’oscuro di tutte le sue malefatte, inopinatamente fulgido astro nascente della politica pulita cittadina: Gianfranco Di Piero.

Congerie poco chiara la sua coalizione, in verità, di civismo e partitismo, lo dicevamo nel lettissimo e condivisissimo articolo di ieri. Lí dicevamo della bagarre già in atto per la spartizione delle poltrone a palazzo San Francesco e oltre. Chissà cosa del Programma elettorale riuscirebbero ad attuare se già litigano e sono ai ferri corti.

Vorremmo spostare la cortissima visuale delle “cose nostre” e porla un po’ più in alto: alla luce di quanto sta accadendo in Italia, del “fascismo degli antifascisti” (cit. Maurizio Bolognetti) votare a Sulmona per un candidato sponsorizzato, coccolato e sbaciucchiato dai PARTITI DI GOVERNO, sarebbe un autogol. Sarebbe andare contro l’attuale tendenza del popolo italiano, contro la pancia del Paese che sta dicendo NO al Governo Draghesco e ai partiti che lo appoggiano: soprattutto PD E CINQUE STELLE.

Veniamo agli elettori di centro destra:

Davvero vogliono votare PD e M5S ormai schierato stabilmente a sinistra? Davvero i cittadini di destra voteranno a cuor leggero un sindaco che sarà ostaggio di PD e CINQUESTELLE? Si vedrà.

I cittadini di Sulmona fingeranno di non aver compreso che la partita non è solo “sulmonese” ma anche nazionale? Se così non fosse non avremmo avuto la sfilata e gli sbaciucchiamenti di cui sopra. Buon voto a tutti.

Boudicca