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La quarantena sta mettendo a dura prova i vostri nervi? Melissa a gogò! La quarantena sta mettendo a dura prova i vostri nervi? Melissa a gogò!
Soffrite di ansia? Stress? Insonnia? Questa quarantena sta mettendo a dura prova i vostri nervi soprattutto con la convivenza forzata? Nella Melissa troverete un... La quarantena sta mettendo a dura prova i vostri nervi? Melissa a gogò!

Soffrite di ansia? Stress? Insonnia? Questa quarantena sta mettendo a dura prova i vostri nervi soprattutto con la convivenza forzata? Nella Melissa troverete un valido sostegno per mettere ko gli stati negativi e ritrovare la serenità.

La Melissa officinalis è una pianta erbacea originaria dell’Asia e appartenente alla famiglia delle Labiateae. E’ stata importata in Italia fin dall’antichità ed è stata coltivata e utilizzata nella medicina tradizionale come confortante e ricostituente per i nervi e rimedio per i disturbi psichici. Tale uso è riscontrabile negli scritti di diversi medici antichi tanto che nel 1611 i Carmelitani Scalzi francesi inventarono l’Acqua di Melissa o Alcolato di Melissa per le sue proprietà antispasmodiche e di cui facevano uso gli appartenenti ad ogni strato sociale per combattere le difficoltà poste dalla vita.

La Melissa è conosciuta per le sue azioni sedative e antispastiche, antiinfiammatorie e carminative utile contro i dolori mestruali, stati d’ansia, nevralgie e insonnia quando causati da tensione nervosa. Può essere somministrata anche ai bambini in caso di insonnia e coliche. Alcuni studi hanno mostrato come la melissa possa contrastare la proliferazione delle cellule maligne mentre altri hanno dimostrato che la sua assunzione determina un aumento delle capacità cognitive, della memoria e dell’attenzione e lo sanno bene gli studenti alle prese con gli esami!

Ma attenzione! Qualsiasi erba medicamentosa deve essere assunta con moderazione e facendosi guidare per la posologia dal proprio medico. In particolare, se assunta in grandi quantità, la melissa può avere l’effetto contrario quindi anziché rilassare può agitare ancor di più! I pazienti che non possono assumerla sono gli ipotiroidei, le donne in gravidanza ed allattamento, chi ha la predisposizione al glaucoma e in casi di ipersensibilità. Raramente può causare sonnolenza e irritazioni cutanee di tipo allergico.

Il modo più semplice per assumerla è bevendone l’infuso: versare un cucchiaio di foglie di melissa nell’acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti a fuoco spento. Filtrare e berlo dopo i pasti per migliorare la digestione, in caso di nevralgie, nervosismo, crampi addominali o semplicemente prima di andare dormire per rilassarsi. Oppure potreste fare un bel bagno rilassante e rinfrescante con olii essenziali alla melissa; basterà versare alcune gocce di olio essenziale in una vasca con dell’acqua calda ed immergersi per almeno 10 minuti.

Anna Della Sabina