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La Norvegia stipendia gli artisti La Norvegia stipendia gli artisti
OSLO – Sei un’artista? Da dove arrivi, da qualsiasi parte del mondo? Venire da queste parti comporterebbe molteplici possibilità di sostegno che vengono previste per chi vorrebbe... La Norvegia stipendia gli artisti

OSLO – Sei un’artista? Da dove arrivi, da qualsiasi parte del mondo? Venire da queste parti comporterebbe molteplici possibilità di sostegno che vengono previste per chi vorrebbe vivere di arte ed oggi non può farlo, perché questo “mestiere”, che dovrebbe essere considerato fra i più “alti” del esistenza, non è tradotto nell’era attuale in “forma” di lavoro. Un passatempo insomma, “ma che ha da fa’ tu” (direbbero in Abruzzo); “ma vai a lavorare“! Direbbero molti. 

In Norvegia vengono riconosciuti dei supporti che, in molti casi, ti consentono di vivere tranquillamente. Proprio per questo motivo non hai la necessità di inserirti affannosamente in un “mercato” dell’arte che ti comporti un reddito: niente collaborazioni con gallerie per fini commerciali ad esempio, niente trafile burocratiche, nessuna compromissione. E la mancanza di urgenza non fa altro che evidenziare l’etica, rendendo onorevole ciò che dovrebbe esserlo ma che oggi più non è.

Sarà l’apertura mentale, non lo sappiamo, o la non chiusura per meglio dire: ma da queste parti il sistema di supporto e finanziamento alle attività artistiche a culturali è invidiabile. Ci sono laboratori e atelier che vengono messi a disposizione degli artisti, si punta molto sull’aggregazione e la condivisione, se hai un progetto valido ci sono concrete possibilità di ottenere fondi. Non solo per le arti visive, ma anche per quelle performative come danza, teatro, musica e cinema. Del resto ci sono forme di espressione artistica che non hanno la possibilità di incontrare oggi i favori del grande pubblico e senza finanziamenti sparirebbero, quando magari successivamente potrebbero essere riconosciute ed apprezzate.

I sostentamenti statali degli artisti all’estero

L’arte, questa sconosciuta figlia dell’anticultura dilagante, anzi, dilagata: oppio surreale e moderno dei popoli che ammala, impigrisce, svende, estingue. Quassù (in Norvegia) se chiedi un prestito statale ai fini di studio o nel campo dell’istruzione, te lo danno, fino alla seconda laurea.

Fonte dati: il Fatto quotidiano

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