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La depressione e la paura abbattono le difese immunitarie, e sono la principale forma di contagio La depressione e la paura abbattono le difese immunitarie, e sono la principale forma di contagio
NO-Paura Day a Pescara: è tempo di cominciare a usare il cervello e uscire dal tunnel del terrorismo mediatico PESCARA. Facendo seguito a analoghe... La depressione e la paura abbattono le difese immunitarie, e sono la principale forma di contagio

NO-Paura Day a Pescara: è tempo di cominciare a usare il cervello e uscire dal tunnel del terrorismo mediatico

PESCARA. Facendo seguito a analoghe iniziative che stanno diffondendosi in tutto il Paese, anche a Pescara si è svolto un ‘no-paura day’, una manifestazione che solo chi abbia subito il lavaggio del cervello può considerare negativa e pericolosa. A mezzogiorno di sabato 27 u. s. si sono dati convegno in Piazza della Rinascita cittadini che, lungi dall’essere ‘negazionisti’, contestano però alla radice tutte le ‘verità’ che costellano la comunicazione relativa all’epidemia in corso. Gravissimo a nostro avviso il tentativo di impedirlo da parte di un questore ‘più realista del re’, dato che nessuno fino ad oggi si era sognato di vietare manifestazioni del libero pensiero, purché attuate nel rispetto delle leggi vigenti.

“No Paura Day – Salute, diritti e restrizioni” ha inteso sottolineare come tutte le limitazioni alla libertà personale siano anticostituzionali, frutto di una campagna di marketing montata ad arte con il finanziamento delle case farmaceutiche che sovvenzionano giornalisti, giornali, istituzioni mediche e universitarie: e questo non certo da oggi.
il questore Luigi Liguori ha emesso nel pomeriggio del 26 il divieto (ai sensi dell’art. 18, comma 4, del Tulps), e l’ha notificato all’organizzatore del presidio. 

Ecco il testo cui il Questore ha fatto riferimento:

“Il Questore, nel caso di omesso avviso ovvero per ragioni di ordine pubblico, di moralità o di sanità pubblica, può impedire che la riunione abbia luogo e può, per le stesse ragioni, prescrivere modalità di tempo e di luogo alla riunione” Ora, l’avviso era stato dato da tempo, la moralità non ci pare fosse in discussione, e quanto alla sanità pubblica o il Governo chiude tutte le Chiese e i Centri commerciali, oppure è lecito il sospetto che si tratti di censura. Censura politico-affaristica, nessuno deve disturbare il business da 20 miliardi di Euro in vaccini montato da Bigpharma, con l’appoggio dello Stato, anzi di tutti gli Stati.

E’ chiaro a tutti che un Questore non prende un’iniziativa del genere se non per ordini superiori, ordini che Ovidio Network amerebbe tanto conoscere

Sul posto sono state identificate decine di persone, ed è un indubbio successo che siano stati multati ben due partecipanti privi di mascherina: il Covid se la vede brutta quando arrivano le truppe. 

Infine, la Questura comunica di aver segnalato all’Autorità Giudiziaria gli organizzatori perché avendo questi spostato di alcune decine di metri la manifestazione a causa di un’improvvisa ordinanza comunale che impediva l’agibilità del luogo precedentemente concordato e comunicato, avrebbero ‘omesso’ la comunicazione di legge. La legge è legge, magari dura, ma va rispettata alla lettera.

Ecco il comunicato degli organizzatori inviato al quotidiano Il Centro

“A seguito dei fatti successi sabato mattina 27/03/2021 in piazza Salotto in Pescara, ci vediamo costretti a chiarire l’accaduto considerando la campagna mediatica diffamatoria locale nei nostri confronti. Da liberi cittadini alcuni componenti di Liberiamo L’Italia Abruzzo ed R2020 (non una trentina come riportato) si sono incontrati intorno alle ore 12.00 per un saluto e leggere un brevissimo comunicato di pochi minuti per far presente alla cittadinanza che la manifestazione NO PAURA DAY prevista in data odierna 27/03/2021 ore 16 sarebbe stata posticipata, come da comunicato del 26/03/2021 sulla nostra Pagina Facebook, e che la Costituzione prevede il diritto di manifestare in spazi pubblici, ove qualcuno lo avesse dimenticato. Poco dopo sono arrivate due volanti della polizia, la Digos e carabinieri per chiedere spiegazioni e fare degli accertamenti. Sia chiaro, non vi era alcun intento di iniziare la manifestazione, tanto meno era in corso una cosa del genere.

Fatte queste premesse dovute, Vi invitiamo a rettificare l’articolo in quanto le seguenti informazioni riportate sono assolutamente false: 1) non eravamo una trentina di persone ma circa la metà; 2) abbiamo un nome e cognome, gli organizzatori della manifestazione suddetta sono Liberiamo L’Italia ed R2020 (CPT locali), non NO VAX, NO MASK come oramai stampa e mainstream sono abituati ad etichettare per infangare e denigrare chi difende diritti inviolabili, la Costituzione e chi ha un pensiero alternativo documentato da divulgare pubblicamente e pacificamente; 3) l’intento non era quello di andare contro l’ordinanza del Sindaco manifestando in piazza, come su scritto; 4) tutte le nostre iniziative, come già fatto in passato, sono organizzate in modo serio richiedendo le autorizzazioni alle autorità competenti ove dovuto”.

La redazione de Il Centro scrive anche, piccata, che gli organizzatori hanno preteso di dare al loro giornale una lezione di corretto giornalismo.

Ci piace ricordare che quando l’anno passato il nostro sito Ovidio News venne dalla sera alla mattina chiuso dalla proprietà, Il Centro non pubblicò neppure una riga dei nostri comunicati di protesta. Qualche lezione di giornalismo non gli farà di certo male.