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In difesa di Gabriella Di Girolamo In difesa di Gabriella Di Girolamo
Non è elegante sparare sulla Croce Rossa Dopo la passeggiata di Sgarbi senza mascherina, e la dura reprimenda della sindaca Casini, la vicenda ,... In difesa di Gabriella Di Girolamo

Non è elegante sparare sulla Croce Rossa

Dopo la passeggiata di Sgarbi senza mascherina, e la dura reprimenda della sindaca Casini, la vicenda , in città, è montata in maniera del tutto ovvia, della serie “visibilità vo cercando”. Sgarbi si è molto offeso delle parole, oggettivamente insulse dell’antica pupilla di Gerosolimo, che lo accusava, lui presidente onorario del Premio Sulmona, nientemeno che di ‘disprezzo della città’. Così Sgarbi si è dimesso dalla carica che ricopriva ormai da molti anni, e si è ironicamente auto-proposto come candidato sindaco e ha accusato la Casini di essere responsabile del degrado della città (accusa peraltro non smentibile) e dandole dell’ignorante. Non sappiamo se una laurea in economia e commercio renda particolarmente colti, ma su questo eventualmente i due se la potranno vedere in tribunale.

Ma il fattaccio si ha il giorno seguente, quando Gabriella Di Girolamo, la nostra senatrice in carica, per il Movimento Cinque Stelle, scende in campo per difendere l’amica di selfie AnnaMaria , cui esprime “tutta la sua vicinanza”.

La Di Girolamo ci va giù dura! La passeggiata di Sgarbi diventa “Uno sfottò inaccettabile e puerile rivolto ai sulmonesi e un’offesa alle istituzioni che lui stesso rappresenta”. Sgarbi, che secondo la Di Girolamo è arrogante, insulta e deride gli altri, “sbraita, grida, aggredisce verbalmente, diffonde foto in cui si ritrae nei momenti più intimi in casa e viene trascinato via a forza da Palazzo Montecitorio per via dei suoi atteggiamenti poco equilibrati.”  

E Sgarbi, la carogna, cosa fa? Invece di lasciar perdere una che dopo averlo insultato in tutti modi descrive le sue ‘performance’ in Senato come ‘atteggiamenti poco equilibrati’ (‘signora mia, faccia attenzione, quello lì è poco equilibrato…’) eccolo affondare indegnamente il coltello nella piaga.

Ma noi siamo qui per smentire una per una le sue affermazioni.

Innanzitutto, è falso che sia stata “eletta a sua insaputa”. Gabriella Di Girolamo sa benissimo di essere stata eletta. Sa benissimo che decine di attivisti sono andati, a proprie spese nei paesi più sperduti dell’Abruzzo ad attaccare i manifesti e distribuire i volantini per farla conoscere. Quegli stessi attivisti che poi pretenderebbe di cacciare dal M5S perché contrari ai suoi accordicchi di potere con la gerosolimiana amica di selfie Annamaria.

Ancor più grave il richiamo alla provenienza grillina della senatrice, che a dire di Sgarbi non dovrebbe scandalizzarsi per qualche frase sopra le righe e qualche insulto, memore dei vaffa di Beppe Grillo, ripetuti da tutti i grillini anni fa. Non è giusto attaccare una persona solo perché ha perso la memoria, dopo il trauma dell’elezione. La verità e che la Di Girloamo non ricorda nulla dei suoi trascorsi grillini, di quando giurava di voler cambiare il sistema, che non avrebbe mai fatto accordi con nessuno, e di disprezzare la casta. La perdita della memoria è un disturbo molto comune fra gli eletti M5S, e pare sia anche contagioso. Quindi Sgarbi deve avere pietà, e non attaccarla per questo, in maniera oltretutto arrogante.

Infine, dove Sgarbi toppa alla grande, è quando dice che Gabriella non avrebbe mai letto un libro. Innanzitutto è diplomata ragioniera, e ciò le ha permesso di stare a lungo alla cassa del negozio di famiglia, (….l’imprenditrice…) e inoltre chi scrive ha notizia certa che una volta le hanno regalato un Harmony, anche se non può garantire che l’abbia letto sino alla fine. Inoltre legge e impara a memoria tutte le mail che le arrivano da Di Maio, e le capisce pure, tant’è che è sempre perfettamente allineata con tutte le scelte del pomiglianese, che hanno, com’è noto portato il M5S a perdere tutti i consensi ricevuti nel 2018.

Franco Slegato