Il colore giallopallido delle casacche del movimento5stelle sulmonese

SULMONA – Rispondo dalle nostre pagine, libere come pochissime altre qui in città, ad una sorta di comunicato di una sorta di attivista delle cose nostrane.

Il comunicato compare quest’oggi sulle pagine di una testata alla quale non invio la mia replica per il fatto che non la stimo minimamente, anche perché concede il diritto di replica solo a sua discrezione: oggi sulle pagine di Reteabruzzo.com si legge infatti il profondissimo intervento di sedicenti attivisti del movimento cinque stelle https://www.reteabruzzo.com/2021/02/11/attivisti-m5s-replicano-a-de-deo-e-mocellin-essere-contro-clientelismo-e-la-nostra-bandiera/ che ci chiamano in causa.

Vanno dette alcune cose in risposta. Quanto alla posizione del “coordinatore degli attivisti di Sulmona [sic n.d.r.!]” (attivisti che “allontanano”, cambiano le chiavi alle serrature delle sedi, oscurano siti di comunicazione, trattengono illegalmente i registri e poi misteriosamente cambiano nome), signore che si dichiara oggi sempre da quelle pagine amiche “inondato da messaggi di stima”, già espulso all’unanimità dagli aventi diritto al voto del Meetup amici di Beppe Grillo Sulmona e recentemente ripescato per costruire un nuovo gruppo dal sapore amministrativo, sinceramente ci incuriosisce abbastanza ma senza toglierci il sonno. Come non ci toglie il sonno ma, piuttosto ci suscitano ilarità i suoi auguri social di compleanno ad Andrea Gerosolimo con tanto di tag alla senatrice del Movimento ed al suo aiutante… del resto noblesse oblige!

Quanto a certe vicinanze e amicizie, senza che nessuno debba vergognarsene, vista la qualità dei protagonisti, noi non avevamo intenzione di offendere, piuttosto di elogiare. Che poi Sulmona è tanto piccola quanto poco silenziosa che certe situazioni si rappresentano da sole…!

Ma la risposta, in realtà, riguarda le bugie vergognose di questo comunicato mal scritto e approssimativo nei riguardi di un gruppo (quello del Meetup), non di due persone, CHE NON È STATO AFFATTO ALLONTANATO (come sostiene il suddetto “portatore di sacre verità”) ma che, al limite, ha semplicemente allontanato sé stesso da un ambiente divenuto distante anni luce da quel che intendeva come ideali del Movimento5Stelle. E’ bene ricordare che se allontanamento vi fu esso in realtà consistette, all’epoca citata da questo comunicato, nell’espulsione da parte del Meetup, di una senatrice, di un marito e di un assistente… e non è l’inizio di una barzelletta (assistente che non ha fatto parte del Meetup dalla fine del 2018, salvo prodigarsi per i grandi eventi nei quali meglio mettere in mostra le proprie qualità). E in tre rimasero, salvo i successivi affannosi, persino rocamboleschi reclutamenti.

E questi modi di riferire, da parte degli “attivisti” di Sulmona, questa assenza di onestà intellettuale che non sa raccontare e che oltretutto mente, non sono altro che un piccolo esempio di quello che sta accadendo in maniera estesa e grave a livello nazionale, laddove, a proposito di cambiare casacca, non c’è più bisogno nemmeno di farlo, visto il “minestrone unico” di avidi responsabili che sta nascendo alla corte dell’uomo più distante dal movimento 5 stelle che ci sia. Vale anche la pena a tal proposito ricordare le recenti, bizzarramente contrastanti esternazioni social della suddetta senatrice dapprima assolutamente contraria a Draghi e dopo qualche ora in riflessione profonda in direzione dell’ennesimo abbassamento di ….capo! [https://www.facebook.com/694376677272732/posts/3769997573043945/
https://www.facebook.com/694376677272732/posts/3786654644711571/
https://www.facebook.com/694376677272732/posts/3790287864348249/ ecc. ecc.]

Quanto alla mia casacca (contrariamente a quella di chi ha indossato dapprima quella nera poi, attraverso un veloce bagno di colore in sbic, virata in giallo pallido del movimento) è sempre stata la stessa: la mia, senza padroni e il mio impegno è stato sempre a favore di una rinascita per Sulmona con le persone serie a disposizione (sempre meno numerose). Cosa che spero sia ancora possibile.

Io non vergogno di andarmene se non è proprio il caso di restare. A buon intenditor….

 Mirko Mocellin