Con i 197 voti a favore e i 47 astenuti di (PD) e (LEU). Approvato senza modifiche dalla commissione giustizia del Senato, il Ddl CODICE ROSSO. Sul quale hanno lavorato il ministro della giustizia Alfonso Bonafede (M5S) e il ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno (Lega) Che Riplasma il codice di procedura penale in materia di tutela delle vittime di violenza, che secondo le stime ricondurrebbero all’ agghiacciante cifra di 72 ogni ora. 21 sono gli articoli che individuano un catalogo di reati, al fine di intervenire sul codice di procedura penale e rendere più veloci eventuali provvedimenti. Inasprisce, rimodula aggravanti e introduce nuove fattispecie di reato.
Tra i più rilevanti
Reclusione fino a 3 anni per chi viola il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
7milioni di euro in più per il fondo di solidarietà alle vittime di reato a stampo mafioso estorsione e usura, nonché agli orfani di crimini domestici.
Da 7 a 24 anni di reclusione per maltrattamenti contro familiari , pena massima se in presenza di lesioni gravissime o mortali.
Fino a 6 anni e 15mila euro di multa per arginare il fenomeno del ( Revenge porn ) che punisce non solo chi sottrae e diffonde immagini o video sessualmente espliciti, ma anche gli eventuali condivisori. Ergastolo per chi uccide il coniuge o i suoi figli.
Viene inserito il delitto di (Deformazione dell’aspetto) che punisce con 14 anni di reclusione chi sfregia permanentemente il volto di una persona, e che aumenta di un terzo se con l’aggravante di uso di sostanze corrosive.
24 anni per violenza sessuale su minore. Che sostituisce l’attuale provvedimento, che prevedeva una pena da 6 a 12 anni e solo se commesso da genitori o tutori. Una vittoria per l’Italia questa. Che aspettavamo ormai da troppo tempo. E che forse, avrebbe potuto salvare la vita di molte delle donne e dei bambini vittime della ferocia di uomini bestia. V.G