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I funghi medicinali e la micoterapia I funghi medicinali e la micoterapia
L’uso dei funghi medicinali come alimento o come integratore sta, negli ultimi decenni, diventando sempre più diffuso, grazie a medici, nutrizionisti e naturopati, ma... I funghi medicinali e la micoterapia

L’uso dei funghi medicinali come alimento o come integratore sta, negli ultimi decenni, diventando sempre più diffuso, grazie a medici, nutrizionisti e naturopati, ma anche per scelta diretta e consapevole di molti che cercano di migliorare la qualità della propria vita sia per quel che concerne l’alimentazione sia per i metodi di cura di malattie più o meno gravi. solo un numero ristretto di funghi, usati in un certo modo ed a certi ben definiti dosaggi, ha un effetto terapeutico chiaro, come è dimostrato da moltissimi lavori scientifici, sulle patologie croniche, in particolare se correlate ad un deficit immunologico.

Il fungo è stato ed è usato come cibo dai nostri antenati che avevano compreso bene la natura acidificante, rilassante, umidificante dei funghi. pertanto le ricette sono in genere mirate a riscaldare, tonificare, asciugare. In Cina i funghi medicinali sono conosciuti e impiegati nella medicina tradizionale da migliaia di anni come alimento nutraceutico capace di modulare il sistema immunitario. Già 5000 anni fa un uomo trovato mummificato e congelato sulle gelide alture dei ghiacciai della Val Senales, soprannominato Ötzi, vagava portando con sé un fungo, il Piptoporus betulinus, a cui vengono riconosciute proprietà antibiotiche e vermifughe. La funzione più interessante di questi particolari tipi di miceti è quella di agire come un vero e proprio antibiotico naturale, contribuendo a mantenere elevati i livelli degli anticorpi. In questo articolo desideriamo fornire un breve excursus sui funghi curativi più importanti e sui loro benefici.

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Curarsi con i funghi medicinali è una tradizione che deriva dall’Estremo Oriente dove, da millenni, i funghi sono considerati terapeutici oltre che cibo. La micoterapia è una forma di medicina alternativa basata sull’uso di alcune specie di funghi macroscopici ritenuti capaci di curare e prevenire numerosissimi disturbi. La loro azione sostiene l’attività e l’efficienza dell’intero organismo facilitando l’adattamento a stati di stress psichico e fisico. Ciò che li rende preziosi sono le proprietà antipatogene sviluppate come meccanismo di sopravvivenza nell’ambiente ostile in cui vivono.

Per quanto riguarda le proprietà curative, i funghi terapeutici contengono proteinevitamine del gruppo B, vitamine A e D, acido folico, polisaccaridi (per esempio, i betaglucani), triterpeni e polifenoli, tutti elementi utilissimi a rafforzare il sistema immunitario. Sono inoltre ricchi di sali minerali, come potassio, magnesio, calcio, fosforo e rame, e di fibre. Un altro aspetto importante dei funghi è il basso contenuto di grassi e carboidrati, quindi il loro valore calorico è limitato.

Sono state identificate almeno 300 specie di funghi con proprietà terapeutiche comprovate. Quelli più rappresentativi e studiati sono:

  • Shiitake
  • Cordyceps Sinensis
  • Auricularia auricula-judae
  • Reishi
  • Agaricus blazei
  • Polyporus umbellatus
  • Maitake
  • Hericium Erinaceus

Shiitake

Il nome deriva dalle parole giapponesi Shii (quercia) e Take (fungo), perché cresce in modo spontaneo sui tronchi di questi alberi. È uno dei funghi più utilizzati perché ha fama di abbassare il colesterolo e di esplicare una chiara attività antitumorale.

Cordyceps Sinensis

A questo miceto che cresce sull’Himalaya viene attribuita la capacità di abbassare la glicemia grazie all’alto contenuto di vanadio, metallo che interviene sull’insulina. Inoltre è un vero e proprio ricostituente capace di aumentare la vitalità, la forza e il vigore sessuale e di rigenerare l’organismo dopo malattie debilitanti.

Auricularia auricula-judae

Aumentando la fluidità del sangue, l’Auricularia, così chiamato per la forma che ricorda il padiglione auricolare, viene indicato come fungo amico del cuore capace di proteggerlo dalle ostruzioni vasali. Inoltre si rivela utile anche in presenza di ansia e insonnia.

Reishi

Soprannominato “fungo dell’immortalità” perché utilizzato dai sacerdoti taoisti per assicurare longevità, il Ganoderma Lucidum o Reishi viene utilizzato per stimolare il sistema immunitario e combattere infezioni virali, come l’influenza e il raffreddore, stress e affaticamento. Inoltre, lavora su sangue e pressione, ed è quindi indicato per le malattie del cuore, l’ipertensione e il colesterolo alto.

Agaricus blazei

Da sempre utilizzato in Brasile dagli abitanti delle montagne di Piedade, che presentano una bassa incidenza di malattie degenerative, è il fungo che contiene la più alta concentrazione di beta-glucani. Per questo motivo ha la proprietà di aumentare le difese immunitarie, prevenendo l’insorgenza di malattie degenerative, come tumori e patologie del sistema cardiocircolatorio.

Polyporus umbellatus

È usato come diuretico e per le infezioni urinarie in virtù della sua capacità di stimolare l’escrezione urinaria di sodio e cloro, ma non di potassio.

Maitake

In Giappone è chiamato il “re dei funghi” perché esalta l’attività immunitaria. Uno degli usi prevalentemente suggeriti per questo fungo è come rimedio per la sindrome metabolica.

Hericium Erinaceus

È il fungo dell’apparato digerente e del sistema nervoso. Infatti l’Hericium, anche noto come “criniera del leone”, è un potente rigenerante dei nervi e agisce sul sistema gastroenterico, sul quale ha effetti antinfiammatori.

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