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Gilet Gialli all’attacco di Macron Gilet Gialli all’attacco di Macron
Non è stata una bella giornata quella del 14 luglio 2019, per Emmanuel Macro, che nel festeggiare con la tradizionale parata militare l’anniversario della... Gilet Gialli all’attacco di Macron

Non è stata una bella giornata quella del 14 luglio 2019, per Emmanuel Macro, che nel festeggiare con la tradizionale parata militare l’anniversario della Grande Rivoluzione del 1789, ha subito una durissima contestazione da parte del suo popolo, o di una parte consistente di esso.

La tradizionale manifestazione, sugli Champs Elisées, è stata pesantemente attaccata da migliaia di manifestanti, ‘gilet jaunes’ e cittadini qualunque datisi convegno per prenderlo a fischi, certo, ma anche a uovate, pomodorate e perfino sassate.

Macron è sfilato su un mezzo militare scoperto, salutando la folla assiepata ai lati del tragitto, ma l’imponente servizio d’ordine (migliaia di agenti schierati in assetto di guerra, centinaia di agenti in borghese, Police, Gendarmerie e ‘flic’) ben poco ha potuto di fronte alle dimensioni della protesta, e soprattutto alla rabbia di chi da mesi ormai sta mobilitandosi quotidianamente contro lo strapotere di un Capo di Stato espressione di un’élite ‘maria antonietta’, incapace di vedere le fatiche e le sofferenze di un popolo impoverito e privato di diritti essenziali per interessi di casta e di oligarchia. Macron, come si ricorderà, è un prodotto delle grandi banche, gettato nell’agone per fermare il ‘populismo’ istituzionalizzato di Melenchon e di Marine Le Pen: ma tutti e tre questi attori sono stati spiazzati da una rivolta popolare, che viene contenuta a stento ma che sembra impossibile neutralizzare. Il 14 luglio di 330 anni fa veniva distrutta dai rivoltosi una piccola prigione parigina, un fatto in sé poco importante, che è diventato però storia e simbolo della fine della Monarchia Francese. Chissà che il 14 luglio 2019 fra cento anni non sia ricordato come l’inizio della fine per la Repubblica Francese dei Banchieri.