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Fase 2: Spunta ipotesi Stato d’emergenza fino a Gennaio 2021. Protezione Civile “proroga necessaria” Fase 2: Spunta ipotesi Stato d’emergenza fino a Gennaio 2021. Protezione Civile “proroga necessaria”
Sono più di 700 le pagine contenenti le proposte avanzate dai vari ministeri che andranno a comporre il tanto agoniato “Decreto Rilancio” meglio conosciuto... Fase 2: Spunta ipotesi Stato d’emergenza fino a Gennaio 2021. Protezione Civile “proroga necessaria”

Sono più di 700 le pagine contenenti le proposte avanzate dai vari ministeri che andranno a comporre il tanto agoniato “Decreto Rilancio” meglio conosciuto come decreto Aprile, che arriverà sul tavolo del consiglio dei ministri entro la fine di questa settimana. Tra le proposte troviamo: il bonus baby sitting che salirebbe da 600 a 1.200 euro, bonus vacanza che prevede un contributo spendibile entro il 31 dicembre 2020 in tutte le strutture ricettive nazionali, fondo emergenza imprese e istituzioni culturali, estensione dello stop ai contributi per gli istituti di bellezza e per le federazioni sportive, bonus bici elettriche, bonus affitti bollette alle imprese, fondo di solidarietà per erogare contributi a fondo perduto, reddito di emergenza e molto altro, ma entreremo nello specifico appena il decreto sarà varato.

Spicca tra le proposte, anche l’ipotesi di prorogare lo stato d’emergenza per altri 6 mesi avanzata dalla protezione civile, che chiede al governo di spostare la data di scadenza prevista per il 31 Luglio 2020 al 31 Gennaio 2021.

Nella relazione inviata dall’istituto di Protezione civile si spiega il motivo che porterebbe a questa richiesta, nata dall’impossibilità di superare i contesti emergenziali per cui è stato reso necessario dichiarare lo stesso stato di emergenza nel gennaio 2020. Secondo gli studi tecnici portati avanti dalla protezione civile, tale provvedimento sarebbe indispensabile per il proseguimento degli interventi economici necessari (nei limiti delle risorse già stanziate) altrimenti improrogabili ai sensi della vigente normativa.

In buona sostanza, i sei mesi con cui si pensava di risolvere una situazione economico sanitaria emergenziale, non sarebbero sufficienti, luglio é ormai alle porte, ed é decisamente inimmaginabile come ormai chiara a tutti l’impossibilità di un ritorno alla completa normalità entro tale data. È da precisare però, che il prolungamento dello stato d’emergenza non ha nessun collegamento con la durata della quarantena o di lockdown, la firma dell’ eventuale prolungamento è da considerarsi assolutamente cautelativa, nonostante gli ultimi dati messi a disposizione dall ISS sulla situazione dei contagi lascino ben sperare, non ci si può permettere di buttare in un bicchiere di “Spritz” i sacrifici fin’ora fatti, ma qualcuno sembra non aver ben capito il concetto di cautela, ed é forse questo il motivo che ha portato alcuni abitanti di Milano impunemente riversatisi in massa lungo la via dei Navigli durante la giornata di ieri ( approfittando dell’allentamento alle restrizioni volute dal governo il 4 Maggio scorso) hanno affollato il lungo fiume durante l’ora dell’aperitivo, in molti senza mascherine e senza mantenere il distanziamento sociale, eppure, i primi dati dei Test sierologici effettuati in Lombardia restituiscono un immagine chiara e a dir poco inquietante della situazione. Secondo l’agenzia Metropolitana di Milano, 224 persone su 579 risultano positive al covid, quindi quasi il 40% dei test effettuati su persone in quarantena fiduciaria. Le immagini di ieri hanno dunque fatto infuriare il sindaco di Milano Sala che ha lanciato l’ultimatum ai suoi concittadini, minacciando nuove restrizioni in caso dovessero ripresentarsi situazioni di assembramento selvaggio lungo le vie della movida Milanese.

Cassia