ovidio news
“Eradicate quel virus!” “Eradicate quel virus!”
Il delirio di onnipotenza, da Don’t look up agli infallibili vaccini antiCovid Franco Slegato La scena di Don’t look up in cui i ragni-navicelle... “Eradicate quel virus!”

Il delirio di onnipotenza, da Don’t look up agli infallibili vaccini antiCovid

Franco Slegato

Partono le bombe atomiche per spaccare la cometa

La scena di Don’t look up in cui i ragni-navicelle carichi di esplosivi nucleari falliscono l’attacco alla cometa e il tentativo di sbriciolarla è una metafora perfetta di quello che sta succedendo nel mondo contemporaneo e in quella società che un tempo avremmo definito “occidentale” e che invece è ormai “planetaria”.
Non siamo molto addentro al trans-umanesimo e al progetto, che vediamo spesso tratteggiato, di collegare l’intelligenza artificiale all’intelligenza organica, ma anche restando profani in materia è facile vedere l’orizzonte in cui queste teorie (e purtroppo queste pratiche) si muovono.

La cultura moderna, il pensiero moderno, sono in preda a un delirio di onnipotenza.

Se vogliamo paragonare il progetto di fare a pezzi, da far giungere sulla Terra, la cometa del film (progetto che sostituisce per motivi di interesse economico, quello di distruggerla completamente con una tecnologia molto più semplice) avremmo immediatamente a disposizione qualcosa molto simile: quello di “eradicare” il Covid 19 (anziché curare chi lo contrae) immediatamente elaborato dalle ‘migliori menti’ della scienza e dei governi. Anche chi non sappia granché di virus e di epidemie, sa che la sola malattia mai sconfitta definitivamente con un vaccino è il vaiolo: tutte le altre sopravvivono e convivono con gli uomini dal momento della loro apparizione. Nessuno ha mai detto di voler eradicare il morbillo, l’influenza, la varicella, la pertosse. Molto più tranquillamente, pur se anche in questo caso con molti elementi di discussione, ci si è limitati a vaccinare le categorie ritenute a rischio, e, soprattutto, si sono approntate cure in grado di guarire il contagiato.

I primi vaccini erano molto semplici, e partivano, nientemeno, che da una concezione fondamentalmente omeopatica: il simile cura il simile… – se un medico si azzardasse a dirlo sarebbe radiato in un batter d’occhio…
Partendo dal presupposto che chi guarisce da una malattia lo deve alla reazione del suo sistema immunitario, l’idea era quella di stimolarlo, questo sistema immunitario, indirizzandolo precisamente contro il virus temuto, inoculando nel sano un patogeno attenuato al punto di non poter causare sintomi, ma abbastanza vivo da essere riconosciuto dall’organismo.

Già la scoperta di questo principio aveva portato gli scienziati a elaborare, mano a mano, progetti giganteschi, all’obbligo vaccinale per gli scolari, ai vaccini consigliati e diffusi indipendentemente dalla loro efficacia e utilità. Decennio dopo decennio, la pratica vaccinale ha preso piede, favorita in tutti i modi dall’OMS, nascondendo e negando gli effetti avversi. Il prodotto della ricerca si è via via arricchito di additivi, molti dei quali pericolosissimi – ma utili a conservare il vaccino nel tempo, a renderlo di più facile somministrazione, ad abbassare i costi di produzione. I guadagni realizzati vendendo medicinali a miliardi di esseri umani sani hanno assicurato alle case farmaceutiche profitti da capogiro, costantemente reinvestiti in una martellante campagna di marketing, basata soprattutto sul mettere a libro paga ricercatori, medici, università, laboratori, uomini politici, e giornalisti, e soprattutto autorità come l’OMS, l’EMA, l’ISS… Un circolo virtuoso (dal punto di vista del marketing) che funziona soprattutto perché gli uomini a libro paga erano e sono impregnati di quel delirio di onnipotenza che viene inoculato nelle facoltà di medicina (ma anche nelle altre facoltà scientifiche)… finanziate ovviamente dalle case farmaceutiche, e che viene sostenuto attraverso convegni, pubblicazioni, ricerche… il tutto sempre finanziato dalle case farmaceutiche.

Quindi, prendendo per buona la narrazione ufficiale…. dall’inizio del 2020 ci siamo trovati davanti a una pandemia, causata da un virus ‘nuovo’ e ‘sconosciuto’: magari alla rinfusa, proviamo a descrivere i diversi modi in cui la malattia mentale, perché il delirio di onnipotenza è una malattia psichiatrica, si è manifestata. Teniamo l’Italia come punto di riferimento.

L’app da scaricare sul cellulare per ‘tracciare’ i possibili contagi del virus.
Possibile che a nessuno sia venuto in mente che: milioni di cittadini, anziani, sanno appena utilizzare il cellulare come telefono e digitano il numero ogni volta perché la rubrica è uno strumento troppo complesso per loro; che con un viaggio di 3 minuti in metropolitana o in autobus il virus poteva essere passato a decine di perfetti sconosciuti; che la raccolta e l’utilizzo dei dati, per quanto automatizzati, avrebbero richiesto tempo e competenze da costruire, o quantomeno da reperire; che milioni di persone se ne sarebbero (e se ne sono) semplicemente fregate, perché avevano ben altro da fare con il cellulare; che, in una parola, l’idea di ‘tracciare’ una pandemia e poi di imporre quarantene mirate, con un virus che si trasmette col respiro, facendo affidamento sulle mirabolanti tecnologie a disposizione, e la collaborazione, qualificata, dei cittadini, è un’idiozia – pari a quella di fare a pezzi una cometa con le bombe e di utilizzare i materiali ottenuti per far profitto?

Il vaccino rapido.
Negli anni ‘80, l’epidemia (che avrebbe dovuto distruggere l’umanità, fu quella dell’AIDS, un retrovirus, dissero, che colpendo le difese immunitarie uccideva rapidamente le persone, in particolare, a causa del contatto di sangue, omosessuali e tossicodipendenti.
Nel 2022, nessun vaccino è stato prodotto per l’AIDS, ma l’età media di vita per chi ne è colpito è passata da 2 anni (usavano dei medicinali di una tossicità spaventosa…) a indefinita, nel senso che oggi prendere l’HIV non significa necessariamente ammalarsi (grazie a terapie preventive molto leggere); ma, soprattutto, è la diffusione dell’HIV ad essere enormemente rallentata, per proprio conto.
Ma il Covid (dapprima Corona virus…) doveva essere eradicato, mica curato. Nel loro delirio da onnipotenza, virologi, epidemiologi e ricercatori assortiti, non potevano mica perdere il loro tempo con piccoli fatti contingenti, come la morte di qualche migliaio di persone.
In spregio a tutte le conoscenze mediche, che indicano nella tempestività delle cure la possibilità di guarigione, le migliori menti della scienza medica nazionale hanno concepito un protocollo assassino, per il quale ci auguriamo prima o poi qualcuno passerà la sua vita in una cella d’isolamento: “vigile attesa e… tachipirina”.
Praticamente, alla persona contagiata, si consigliava di starsene tre o quattro giorni a vedere come evolvevano i sintomi. E siccome uno dei sintomi principale del contagio avvenuto è la febbre alta… si consigliava di assumere la tachipirina, un antipiretico, che l’avrebbe abbassata.
Nota a margine, la tachipirina ha come effetto collaterale l’annientamento del glutatone, ossia la sostanza più importante del sistema immunitario.
E’ in questo modo che un’influenza, particolarmente insidiosa, è stata trasformata in malattia mortale a livello di massa.
Oggi, senza neppure bisogno di ricorrere alle medicine nel frattempo scoperte… ma non distribuite, ogni medico di minima capacità prescrive immediatamente, ai primissimi sintomi, un forte antiinfiammatorio (che non abbassa la febbre ma contrasta l’azione del virus) e qualcosa che tenga il più possibile ‘puliti’ i polmoni. In questo modo, il Covid trova una prima barriera e la sua virulenza diminuisce sensibilmente. L’altro consiglio che i medici appena un po’ preparati danno, a tutti, anche prima di risultare contagiati, è quello di sostenere al massimo il proprio sistema immunitario, con un’alimentazione a base di frutta e verdura, fresche e possibilmente crude, e integratori vitaminici (Vitamine C, D, K). Andiamo con la mente ai mesi del primo lock-down. Ci chiudevano in casa, ci toglievano aria e sole, e mai, mai che qualche genio apparisse in TV a parlare di alimentazione, vitamine, sistema immunitario. C’è un virus? Chiuditi in casa, così non ci viene a contatto. E anche qui, troviamo un’idea demenziale: che si potesse ‘sfuggire’ al virus, perché l’uomo è intelligente e anche furbo. Il virus arriva in città, non trova nessuno e se ne va…. All’essere umano non gliela fai!
Poi, finalmente, in tempo record, ecco i ‘vaccini’.
D’accordo, non sono proprio vaccini, sono sieri che dovrebbero fermare il virus sulla soglia, impedirgli di arrivare in profondità nell’organismo. Per carità, non fermano il contagio… ma sono un gran passo avanti. Il problema è che una volta che te lo sei iniettato, gli stessi ricercatori non hanno idea di quali conseguenze tu possa subire. La fase sperimentale sulla popolazione è densa di pericoli… ma nessuno osa dirlo. E soprattutto, nessuno si prende il carico, in effetti oneroso, di comunicare i risultati (disastrosi) della campagna vaccinale. Il delirante non è in grado di porre il suo viaggio a confronto con la realtà. Il fatto che a un anno di distanza, con il 90% della popolazione vaccinata, ci sia oggi lo stesso numero quotidiano di morti, non significherebbe che il vaccino non funziona. Significherebbe che… “pensate cosa sarebbe successo senza i vaccini, avremmo migliaia di morti al giorno”. E in questa risposta la malattia mentale risalta in tutto il suo splendore.

Sprezzanti del ridicolo, del quale non si rendono conto, o del quale non tengono conto, disperatamente i deliranti tengono in piedi in tutti i modi la loro narrazione, forti del fatto che tutto l’apparato dell’informazione li sosterrà, ipnotizzando letteralmente la massa dei cittadini sostanzialmente ignari. E li sosterrà in virtù dei sostanziosi contributi pubblicitari e pubblici che affluiscono nelle casse degli editori. Ma anche in quelle dei semplici giornalisti, se si pensa che la loro Previdenza, completamente fallita, è stata salvata dallo Stato, come ringraziamento per i servizi resi.
E l’altra cosa che i deliranti non possono riconoscere, è che le vaccinazioni hanno spesso, troppo spesso, effetti diretti mortali. Le cronache sono piene da più di un anno di morti improvvise e premature, tutte “inspiegabili”, ma tutte di neovaccinati, spesso giovanissimi, senza che nessun “giornalista” si ponga il problema, veda un “nesso”: e chi invece questo nesso fa rilevare, è immediatamente qualificato come “sciacallo”.
Nel momento in cui scriviamo, il governo nasconde da ben quattro mesi i dati sulle reazioni avverse.

Onnipotenza e Speranza
A tutti sarà venuta in mente la domanda di come sia possibile che qualcuno abbia messo a capo della struttura sanitaria italiana una nullità cosmica come il Ministro Speranza.
Per qualificare questo soggetto è sufficiente la storia del libro, da lui dato alle stampe in piena pandemia e subito ritirato e addirittura mandato al macero, al punto che nessuno è riuscito a leggerlo (o ha voluto farlo…). Lui è il primo responsabile della vigile attesa e della campagna di autentico terrore scatenata dopo i morti di Bergamo, con le bare preparate in bella vista sui camion militari, perché tutti gli operatori TV potessero mandarle in onda ai TG delle 20
Bene, questa nullità appartiene però ad una delle società para-massoniche più potenti del mondo, la Fabian Society, che è proprio la casa naturale dei deliranti, perché i suoi fondatori immaginavano (e gli attuali membri continuano nella loro opera) di poter letteralmente plasmare da posizioni di potere la società secondo una loro visione di socialismo utopistico – su cui molto ci sarebbe da dire. Senza preoccuparsi del tempo necessario (altrimenti che utopisti sarebbero?) e dichiaratamente disponibili a utilizzare ogni simulazione, ogni congiura, ogni corruzione, ogni menzogna, ogni infiltrazione, i Fabiani operano da quasi due secoli, un po’ apertamente, un po’ nascostamente, soprattutto piazzando i loro uomini nei posti chiave del potere. Speranza è uno dei loro giovani virgulti.

Delirio e idiozia. Non possiamo chiudere la carrellata di follie senza aver citato il delirio “a bassa intensità tecnologica”, il sistema infallibile che avrebbe bloccato il contagio nelle scuole.
I banchi a rotelle.
E dopo averli citati, dei banchi a rotelle non si può dire praticamente nulla di più, tanto risulta evidente la demenza di chi li ha pensati e di chi li ha comprati, pagati, fatti installare. Aggiungere “inutilmente” è volutamente superfluo.

Il delirio di onnipotenza di menti malate, sapientemente preparate nelle Università e poi utilizzate dai padroni della finanza; la corruzione; la paura sparsa a piene mani; l’anima criminale e vigliacca di migliaia e migliaia di agenti più o meno consapevoli: siamo arrivati al febbraio 2022, e vediamo pesanti segnali di involuzione sociale e morale accompagnarsi agli sviluppi, spesso tutti italiani, di questa storia senza fine e apparentemente senza senso.


Come Hitler cercava disperatamente traditori, ovviamente ebrei, per dar loro la colpa delle sconfitte subite dalla Wermacht, così i deliranti e i loro mandanti e controllori individuano nei non vaccinati la responsabilità dei loro fallimenti. Un capro espiatorio comodo, e poco conta che, ovviamente, se il vaccino non funziona la colpa non può essere di un 10% che lo rifiuta, L’importante è farlo credere, e ci sono riusciti, almeno su gran parte dei nostri concittadini, pronti ad avallare addirittura la ‘vaccinazione’ dei bambini pur di alzare una ridicola difesa contro il nemico-virus.
Ma alla fine, se ben ricordiamo, Berlino, comunque, capitolò.

Dittatura Sanitaria e Moderna Resistenza - Emanuela Lorenzi
http://www.edizionisi.com/libro_titolo.asp?rec=274&titolo=Dittatura_sanitaria_e_moderna_Resistenza